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bene culturale | dipinto murale, elemento d'insieme |
soggetto | Ninfa della nebbia |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 12 01220257 - 15 |
localizzazione | Italia, Lazio, VT, ViterboVia Jacopo Barozzi, 71, 01100 Bagnaia VT |
contenitore | palazzo, Palazzina Montalto, Villa Lante, Via Jacopo Barozzi, 71, 01100 Bagnaia VT, Primo Piano, Salone di Conversazione, soffitto, V riquadro, lato destro |
datazione | sec. XVII ; 1613 - 1614 [fonte archivistica; bibliografia] |
autore | Cesari Giuseppe detto Cavalier d'Arpino (1568/ 1640), Bazzichelli Marcantonio (notizie fine sec. XVI-inizio sec. XVII), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a frescostucco/ doratura |
misure | UNR, alt. 115, largh. 55, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo |
dati analitici | ovale in cornice in stucco dorato con figura femminileDivinità minori: Ninfa della nebbia. |
notizie storico-critiche | L'insieme del soffitto del Salone di Conversazione è il primo intervento di decorazione della palazzina fatta costruire da Alessandro Damasceni, allorchè con il nome di Alessandro Montalto venne creato Cardinale dallo zio Sisto V ed entrò in possesso (1590) di Villa Lante. Terminati nel 1612 i lavori di costruzione della palazzina gemella a quella già eretta dal Cardinale Gambara, Alessandro Montalto commissionò al Cavalier d'Arpino le pitture delle pareti, che furono largamente delegate agli aiuti, tra i quali Agostino Tassi assunse il ruolo principale. La decorazione del soffitto del salone venne progettata e diretta dal pittore di Arpino, sebbene verosimilmente realizzata dagli aiuti, tra i quali sono stati riconosciuti e proposti i contributi di Marzio Ganassini (Salerno 1969, Cavazzini 1993) e Pasquale Regnicolo (Cavazzini 1993). Il tema è quello della divinità femminile svolto nei riquadri centrali con la raffigurazione delle dee sui carri e negli ovali con quella delle ninfe. Lo schema decorativo e la tradizionale alternanza di quadri riportati e figure in stucco, a modulo seriale, si caratterizzano come idee attardate, adatte più a un fregio che a un soffitto o una volta, particolarmente se confrontate con la soluzione moderna e protobarocca del fregio sottostante di Agostino Tassi. Secondo Giovan Battista Passeri, nelle sue "Vite de' pittori scultori et architetti sino all'anno 1673", il Cesari partecipò anche alla realizzazione del fregio, eseguendovi un leone e alcune figure, sebbene la concezione assolutamente diversa dei due cicli suggerisca nel fregio un capovolgimento dei ruoli tra il pittore affermato e quello emergente. |
committenza | Montalto Alessandro Cardinale (sec. XVII inizio) |
bibliografia | Cavazzini P.( 1993); Salerno L.( 1969) |
definizione | dipinto murale |
regione | Lazio |
provincia | Viterbo |
comune | Viterbo |
toponimo | Bagnaia(frazione ISTAT); |
indirizzo | Via Jacopo Barozzi, 71, 01100 Bagnaia VT |
ente schedatore | S168 |
ente competente | S168 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Cardinali M.; Funzionario responsabile: Acconci A.; Aggiornamento-revisione: Ciofetta S. (2014), Referente scientifico: Acconci A.; |
anno creazione | 2010 |
anno modifica | 2014 |
latitudine | 42.427407 |
longitudine | 12.154998 |