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Opera d'arte Ninfe, satiri e putti a Modena

L'opera d'arte Ninfe, satiri e putti - codice 08 00283069 si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo Coccapani, Corso Vittorio Emanuele, 95, Galleria Estense, box, cassetto C3, lato destro
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bene culturaledipinto
soggettoNinfe, satiri e putti
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00283069
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, ModenaCorso Vittorio Emanuele, 95
contenitorepalazzo, Palazzo Coccapani, Corso Vittorio Emanuele, 95, Galleria Estense, box, cassetto C3, lato destro
datazionesec. XVIII ; 1715 (ca.) - 1720 [bibliografia]
ambito culturaleambito bolognese(bibliografia)
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 34, largh. 42,
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia - Galleria Estense
dati analiticiNR (recupero pregresso)Figure: Ninfe; satiri; putti. Paesaggi. Piante. Oggetti: anfora.
notizie storico-criticheRiconosciuto a Marcantonio Franceschini dal Castellani Tarabini (1854), al Cignani dal Buscaroli, e a Francesco Monti dallo Gnudi, il dipinto venne dubitativemente attribuito ancora al Monti dal Pallucchini (1945), che però rilevava degli "elementi rococò desunti da Giuseppe Maria Crespi, anche dal punto di vista iconografico". Infatti dichiarata è la citazione del crespiano "Bertoldino lega i pulcini" (1713-1720) nella figura di fanciullo con il dito indice puntato al cielo. Ascritto ad Antonio Consetti dal Roli e nuovamente al Franceschini dalla Vitelli Buscaroli (1953), la tela può essere più correttamente riferita ad un pittore bolognese influenzato dalla cultura del Crespi, del Cignani e del Burrini. Ghiraldi infatti propone di interpretare l'opera della Galleria Estense come un "pastiche" del secondo decennio del Settecento, eseguito da un giovane artista in cui le suggestioni dei vari modelli figurativi risultano esibiti e non ancora fusi in un linguaggio personale e riconoscibile. Tuttavia Ghiraldi avanza anche l'ipotesi che possa trattarsi di un'opera autografa del giovane Crespi, allora fortemente influenzato dal Cignani e dal Burrini. In tal caso la tela andrebbe datata tra il 1680 e il 1685, periodo sostanzialmente oscuro dell'attività dello Spagnolo.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Emilia Romagna, MO, Modena
bibliografiaCastellani Tarabini F.( 1854)p. 128, n. 464; Pallucchini R.( 1945)p. 148, n. 341; Vitelli Buscaroli S.( 1953)pp. 105-106; Roli R.( 1962)p. 98, n. 30; Roli Guidetti C.( 1971)p. 222; Arte Estensi( 1986)p. 280, n. 197; Ghiraldi G.( 1994)pp. 76-77; Varignana
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzoCorso Vittorio Emanuele, 95
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Tommaselli D.; Funzionario responsabile: Bernardini M.G.; Trascrizione per informatizzazione: Tommaselli D. (2003); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Tommaselli D. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2003
anno modifica2006
latitudine44.650801
longitudine10.930868

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