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Opera d'arte orazione di Cristo nell'orto di Gethsemani e preghiera di Marta e Maria di Gozzoli Benozzo (1420-1422/ 1497), a Firenze

L'opera d'arte orazione di Cristo nell'orto di Gethsemani e preghiera di Marta e Maria di Gozzoli Benozzo (1420-1422/ 1497), - codice 09 00297828 di Gozzoli Benozzo (1420-1422/ 1497), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, domenicano, Convento di S. Marco, Chiesa e convento di S. Marco, P.zza S. Marco, 3, Museo di S. Marco, piano primo, corridoio d'ingresso, parete sinistra, cella n. 34
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bene culturaledipinto
soggettoorazione di Cristo nell'orto di Gethsemani e preghiera di Marta e Maria
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00297828
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeP.zza S. Marco, 3
contenitoreconvento, domenicano, Convento di S. Marco, Chiesa e convento di S. Marco, P.zza S. Marco, 3, Museo di S. Marco, piano primo, corridoio d'ingresso, parete sinistra, cella n. 34
datazionesec. XV secondo quarto; 1439 (ca) - 1443 (ca) [bibliografia]
autoreGozzoli Benozzo (1420-1422/ 1497),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurecm, alt. 188, largh. 162,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: Cristo; San Giacomo; San Giovanni Evangelista; San Pietro apostolo; Santa Maria Maddalena; Santa Marta. Figure: angelo. Abbigliamento: all'antica. Architetture: loggiato; finestra; porta. Paesaggi: rocce. Oggetti: staccionata; libro. Vegetali: alberi; piante. Simboli: calice.
notizie storico-criticheIl convento fiorentino di S. Marco gia` dei monaci silvestrini, venne affidato ai domenicani di Fiesole dal papa Eugenio IV il 21 gennaio 1436. L'edificio che era gravemente deteriorato, venne radicalmente ricostruito e trasformato da Michelozzo a partire dal 1437 su incarico di Cosimo de' Medici. I lavori si protrassero fino al '52, iniziando dalle celle e proseguendo con la sistemazione del chiostro, della sala capitolare (finita nel 1442) e della biblioteca (1444); veniva intanto ultimata la chiesa, consacrata all'inizio del 1443. Il secondo chiostro fu sistemato successivamente. La decorazione pittorica, affidata all'Angelico, dovette procedere pressoche` parallela ai lavori di Michelozzo, sino alla partenza per Roma, avvenuta nel 1446-47. Secondo la Ciaranfi e il Pope Hennessy il maestro riprese a lavorare nel convento anche dopo in occasione del ritorno dal soggiorno romano. Si puo` quindi complessivamente stabilire un periodo di attivita` dal 1438 al 1446-50. Assegnato dal Bazin al `Maestro della Nativita`' e dal Pope Hennessy al `Maestro della cella n. 31', l'affresco e` parzialmente rivendicato dal Salmi al Gozzoli che sarebbe intervenuto nelle figure di Marta e Maria. Giorgio Bonsanti ravvisa, invece, la mano di Benozzo in tutto l'affresco.
committenzaOrdine domenicano (1439 ca.)
bibliografiaSalmi M.( 1950)p. 154; Pope-Hennessy J.( 1952)p. 208; Mostra opere( 1955)p. 96; Baldini U.( 1970)p. 107; Bonsanti G.( 1985)p. 119
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza S. Marco, 3
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Goldenberg L.Compilatore scheda: Improta M. C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: L. 41/1986/ Goldenberg L. (1987); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Querci R. (2006), Referente scientifico: NR (
anno creazione1987
anno modifica2006
latitudine43.778115
longitudine11.258818

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