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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | paesaggio con cascata |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00036018 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, AglièNR (recupero pregresso) |
contenitore | castello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Primo piano nobile: sala dei valletti, parete sinistra |
datazione | sec. XVIII metà; 1740 (ca.) - 1760 (ca.) [bibliografia] |
autore | Cignaroli Vittorio Amedeo (1730/ 1800), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 300, largh. 131, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Dipinto entro cornice lignea a gola verniciata ocra con bordo dorato. Raffigura un torrente con cascata, in primo piano una radura tra rocce e alberi, dai toni scuri ocra, terra bruciata, con un gruppo di personaggi in conversazione, viandante a cavallo e in lontananza un pescatore; a destra sopra la cascata uno sperone roccioso con alberi e castello.Figure: uomini; donne; bambini. Animali: cavallo; pecore. Architetture. Vegetali. Paesaggi. |
notizie storico-critiche | Nella stanza si trovano quattordici tele raffiguranti paesaggi eseguite nell'ambito della famiglia Cignaroli ed in particolare sei sono state attribuite a Scipione, quattro ad un suo imitatore e le restanti quattro a Vittorio Amedeo (cfr. D. Biancolini - E. Gabrielli, "Il Castello di Agliè. Gli Appartamenti e le Collezioni", Torino 2001, pp. 35-36, nn. 119-121 pp. 90-91). Tale allestimento è solo in parte documentato dalla catena inventariale, che per la fase settecentesca e di prima metà Ottocento è incerta a causa della genericità delle descrizioni presenti nelle fonti. E' noto infatti che sia la quadreria dei San Martino d'Agliè, proprietari del Castello prima dei Savoia, (documentata dall'inventario del 1764 in BRT, Casa Savoia, III/2) sia quella del duca del Chiablese Benedetto Maurizio descritta nel 1776 (in ASTO/ Archivio Duca di Genova, Tenimento di Agliè, m. 50) comprendevano numerosi paesaggi attribuiti al Cignaroli. Per un inquadramento generale sull'opera pittorica della famiglia Cignaroli e per confronti stilistici si rimanda al catalogo della mostra, a cura di Alberto Cottino, "Vittorio Amedeo Cignaroli. Un paesaggista alla corte dei Savoia e la sua epoca" del 2001 e al testo di A. Cifani-F. Monetti "I piaceri e le grazie", Torino 1993. I due studiosi ritengono che quattro dipinti della serie, tra cui quello in esame, siano da attribuirsi a Vittorio Amedeo in età giovanile, "nella linea del magistero di Scipione" (cfr. Cifani A./Monetti F. "I Piaceri e le Grazie", Torino 1993, v. II p. 464). L'attività di Vittorio Amedeo Cignaroli (nato a Torino il 15 aprile 1730 e morto ivi nel 1800) è documentata fin dal 1749 e a partire dal 1750 s'intensifica la partecipazione a progetti decorativi nelle residenze sabaude (Venaria, Stupinigi, Moncalieri, Palazzo Reale, Rivoli, Palazzo Chiablese), oltre alla produzione di cartoni per arazzi per la Reale Manifattura. Un gran numero di opere a lui attribuite si trova disperso in musei e dimore private piemontesi. |
bibliografia | Viale V.( 1963)v. II, p. 110 cat. n. 328; Biancolini D./ Gabrielli E.( 2001)pp. 35-36; nn. 119-121 pp. 90-91; Cottino A.( 2001); Cifani A./ Monetti F.( 1993)v. II, p. 464 |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Agliè |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Fioravanti B.; Funzionario responsabile: Ragusa E.; Aggiornamento-revisione: Traversi P. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2002; 2006 |
latitudine | 45.366166 |
longitudine | 7.775800 |