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bene culturale | sovrapporta, opera isolata |
soggetto | Pandora scoperchia il vaso |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00201144 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale |
contenitore | reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano I, 21, Galleria del Daniele, parete nord, al centro |
datazione | sec. XVII secondo quarto; 1626 (ca.) - 1626 (ca.) [bibliografia] |
autore | Régnier Nicolas (1591/ 1667), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 160, largh. 165, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Dipinto con cornice di legno intagliato e dorato.Figure femminili: Pandora. Oggetti: vaso. |
notizie storico-critiche | La sovrapporta che decora la parete nord della Galleria del Daniele, raffigurante "Pandora scoperchia il vaso", è opera di Nicolò Renieri. L'antica attribuzione riconosceva il dipinto come opera di Artemisia Gentileschi e come tale la tela è ricordata da C. Rovere nella sua Descrizione del Reale Palazzo di Torino, il quale a questo proposito afferma: "Preziosi dipinti a olio sono i sovrapporti ai due capi della galleria: quello della porta per cui si entra venendo dalla camera della Colezione, rappresentante Pandora che tiene in mano la scatola fatale dei mali sparsisi sulla terra, è dipinto dalla celebre Gentileschi, sorella di Orazio Lomi; l'opposto, in cui vedesi La Figura simbolica della Giustizia, credesi che sia del milanese Giovanni Francesco Nuvolone, soprannominato il Panfilo" (p. 144). L'errata attribuzione è ripetuta nel 1881, nell'inventario degli oggetti d'arte di dotazione della corona, dove però non è chiaro se l'artista a cui ci si riferisce sia Artemisia o il padre Orazio, e quindi ancora negli inventari del 1911 e del 1966. Anche Michele De Benedetti nel suo lavoro dedicato ai Palazzi e Ville Reali d'Italia nel 1913 (vol. II, p. 26) riporta ancora l'antico riferimento ad Artemisia Gentileschi. Régnier Nicolas, nato a Maubeuge nel 1591 e morto a Venezia 1667, si formò, secondo Sandrart, ad Anversa presso Abraham Janssens, trasferendosi forse già nel 1615 a Roma dove entrò nella bottega di Bartolomeo Manfredi, della cui manfrediana methodus fu uno dei più convinti interpreti, partecipando alla diffusione di motivi caravaggeschi. Protetto dal Marchese Giustiniani, che possedette ben nove dipinti del pittore, Regnier lasciò Roma alla fine del 1625 per stabilirsi a Venezia. Le due Allegorie di Palazzo Reale sono tra le prime opere che eseguì in questa città, databili quindi intorno al 1626 (Sylvie Deswarte, in Dizionario della pittura e dei pittori, Torino 1993, vol. IV, p. 561). |
bibliografia | Rovere C.( 1858)p. 144; Deswarte S.( 1993)v. IV p. 561; De Benedetti M.( 1913)p. 26 |
definizione | sovrapporta |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | Piazzetta Reale |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Manchinu P.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Damiano S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2000 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.072658 |
longitudine | 7.686346 |