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bene culturale | decorazione pittorica |
soggetto | Pentecoste |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00001877 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, PR, Parma |
datazione | sec. XVI ; 1546 - 1553 [documentazione] |
autore | Mazzola Bedoli Girolamo (1500 ca./ 1569), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | Al centro, di fronte ad un ricco sfondo architettonico animato da una serie di personaggi colloquianti, sotto la luce di una grande nube dorata, dove danzano e scherzano 13 putti, siede la Vergine su di un gran cuscino affiancata sul gradino inferiore da due Sante identificabili con la Maddalena e Maria di Cleofa. Intorno siedono gli Apostoli. Alla sommità dei grandi plinti alle spalle della scena sono raffigurate 4 figure femminili a monocromo, rappresentanti: la gloria (con corona d'alloro), la sapienza (con il caduceo e la palma), la temperanza (con patera da cui versa l'acqua) e l'abbondanza (su un globo con la cornucopia). Nel sottarco canefore, rosoni e ornati con figure monocrome.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Le trattative fra i committenti della Steccata e Girolamo Mazzola Bedoli per la decorazione dell'arcone a nord iniziarono nel 1546; l'artista si impegnò a realizzare l'opera raffigurante la Pentecoste, ovvero la Discesa dello Spirito Santo sulla Vergine e sugli Apostoli . Il Bedoli fu invitato a imitare il Parmigianino con rosoni dorati uguali a quelli realizzati dall'illustre predecessore e a rispettarne a riprodurne in toto l'opera nel fregio, nell'arcone e nei cornicioni. Mazzola può essere considerato il legittimo continuatore della civiltà parmense di Correggio e di Parmigianino, alle cui imprese nei maggiori edifici della città egli seppe dare un seguito dignitoso. Nello stesso tempo la sua pittura si arricchisce dalla conoscenza di modelli diversi, dalle opere lasciate a Mantova da Giulio Romano. Gerolamo Bedoli Mazzola rivela infatti, con le propensioni per la ricerca plastica, il contatto avuto a Mantova con Giulio Romano ed il Penni tanto nei taglienti effetti luministici come nel punto di vista ribassato. Il maestro portò a termine il lavoro circa dopo 6 anni, e l'ultimo pagamento a suo favore fu registrato il 29 gennaio 1553. |
bibliografia | Vasari G.( 1991)p. 690; Affò I.( 1796)p. 51; Donati P.( 1824)pp. 166 e seg.; Bertoluzzi G.( 1830)pp. 167-168; Ronchini A.( 1863)p. 205; Malaspina C.( 1869)p. 47; Pelicelli N.( 1913)p. 74; Testi L.( 1907)p. 61; Testi L.( 1922)p. 240; Ghidiglia Quintavalle |
definizione | decorazione pittorica |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Parma |
comune | Parma |
ente schedatore | S36 |
ente competente | S36 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Speculati F.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Nemi S. (2006); Aggiornamento-revisione: Casoli C. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Nemi S. (200 |
anno creazione | 2002 |
anno modifica | 2005; 2006 |