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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | Pietà |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00027848 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Torino |
datazione | sec. XVII metà; 1640 (post) - 1660 (ante) [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito piemontese(analisi stilistica) |
materia tecnica | legno/ intaglio/ doratura/ pittura |
misure | alt. 305, largh. 198, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | Al centro della scena è rappresentata la Vergine, con lo sguardo rivolto verso l'alto e una spada conficcata nel petto, seduta che regge il Cristo deposto. Un braccio del Cristo è sorretto dalla Vergine, l'altro è pesantemente abbandonato. Porta un perizoma, percorso da larghe pieghe. I piedi martoriati sono asciugati da un angioletto, dallo sguardo mesto, rappresentato inginocchiato e di profilo, posto nella parte inferiore a destra della tela. In basso, al centro, è appoggiato il cartiglio con iscrizione, rovesciato. In alto, sulla destra, due testine cherubiche, con gli occhi abbassati e lo sguardo compunto. La scena è campita su uno sfondo scuro, sul quale si intravedono, sulla destra, il Monte Calvario. Cornice di profilo e luce rettangolare; tipologia a gola. Battuta e fascia lisce; profilo esterno modinato; è dipinta in ocra e grigio.Soggetti sacri. Personaggi: Cristo; Maria Vergine. Figure: angeli. Abbigliamento. Attributi: (Maria Vergine) spada. Oggetti: cartiglio; lenzuolo. |
notizie storico-critiche | La lettura dei dati di cultura e della qualità pittorica di questa tela è resa problematica dal grave stato di deperimento in cui è stata abbandonata e, ancor più, dal rozzo intervento di restauro, forse ottocentesco, che ha, almeno in parte, annulato i caratteri originari della composizione, specie nella deturpatissima figura del Cristo. Le parti meno ritoccate (il volto della Vergine, l'incrocio, delicato, fra la mano inerte del Cristo e quella della madre, che la sostiene) consentono di dedurre il livello di discreta qualità dell'opera nella sua stesura originale. Databile intorno alla metà del XVII secolo, il dipinto pone il problema del recupero, in area piemontese, della cultura figurativa emiliana, mediata dai pittori quali il Caravoglia, le cui opere a soggetto religioso propongono una temperie culturale non lontana da quella dell'anonimo pittore di questa Pietà. la cornice non è coeva al dipinto. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
ente schedatore | R01 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Barelli C.; Funzionario responsabile: di Macco M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Facchin L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Facchin L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1981 |
anno modifica | 2006 |