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bene culturale | scultura, opera isolata |
soggetto | pleureuse |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00036363 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, AglièNR (recupero pregresso) |
contenitore | castello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Secondo piano nobile, Torrione: deposito nuovo |
datazione | sec. XIX secondo quarto; 1825 (post) - 1843 (ante) [analisi stilistica; documentazione bibliografia] |
autore | Cacciatori Benedetto (1794/ 1871), |
materia tecnica | terracotta/ rilievo |
misure | alt. 46, largh. 12, prof. 12, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Il velo copre il viso della donna e le avvolge il corpo fino ai piedi. Le braccia sono incrociate sul petto e la gamba destra è leggermente piegata in avanti.Figure: donna. |
notizie storico-critiche | La statuetta femminile costituisce il modello in terracotta per la statua di una pleureuse eseguita da Benedetto Cacciatori e dalla sua cerchia per l'abbazia di Altacomba (cfr. M. G. Vertova, Benedetto Cacciatori e la committenza Savoia, tesi di laurea in Lettere Moderne, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Pavia, 1994-1995). Nel 1824 infatti, a Milano, fu indetto un concorso per lavori nell'Abbazia di Altacomba, luogo di sepoltura degli antichi duchi di Savoia, voluto dal Re Carlo Felice, intenzionato a restaurare il complesso danneggiato dai francesi. Sul tema della "Pietà", svolto in bozzetto, Benedetto Cacciatori ebbe la meglio ed ottenne la commissione nella quale coinvolse anche il padre Ludovico, che nel 1825 era già sul luogo, e il fratello Candido (cfr. Sculture a Carrara. Ottocento, Carrara 1993, p. 156). Il Castello di Agliè possiede numerosi bozzetti delle statue e statuette che furono realizzate per decorare la facciata settentrionale che ornava l'ingresso della cappella di Belley: <> (L. Cibrario, Storia e descrizione della R. Badia d'Altacomba...Documenti, Torino 1843, capo III, p. 71). Statue di santi, apostoli e pleureuses decoravano anche i mausolei addossati alle colonne laterali della navata così come il mauseolo di Aimone e di Jolanda di Savoia localizzato tra il coro e la cappella di S. Michele. A ridosso del loro arrivo al castello i bozzetti risultano sottoposti ad un intervento di restauro: lo stuccatore Vittorio Borione il 18 agosto 1845 riceve <<...£ 350 per ammontare della spesa occorsa per lavori dal med.o eseguiti nel ristauro di tutti i modelli in creta pervenuti dalla R.le Abbadia di Altacomba e destinati per essere collocati in una delle camere del R.le Castello d'Agliè consistenti in statuette e Bassi rilievi, come risulta da sua nota che si manda inserire a c.le 461... Quale spesa fu approvata da S. E. il Sig.r Gran Mastro con relazione del 1° Aprile 1845 colla quale ordinò che essa figurasse fra le spese ordinarie di quel R.le Castello benché non compresa in Bilancio. Torino...1845>> (ASTO, Duca di Genova, Casa S. Maestà la Regina Maria Cristina. Mandanti d'Uscita 1845, 611). A partire dal 1855, l'"Inventaro Estimativo dei Mobili, oggetti fissi e semoventi esistenti nel castello di Agliè..." registra al numero 1017 <<13 Modelli a basso-rilievi in scagliola 12 statuette a modello in scagliola a creta presi dalli originali d'Alta Comba 750>>, nella "Sala a Libreria N. 135", al secondo piano nobile del castello. Nel 1876 nella "Biblioteca N. 178" al secondo piano, sono registrate con il numero 7 <<124 statuette antiche di terra cotta e gesso...>> che nel 1927 risultano ormai distribuite in vari ambienti del secondo piano: così <<51 Statuine in terra cotta, stile antico, che servono d'ornamento alle guglie della Regia Basilica di Alta Comba>>, sono registrate al numero 5991nella Galleria della Chiesa; <6 Statuine terra cotta, stile antico, cher serve ad ornamento delle guglie della R. Basilica di Alta Comba>> sono inventariate al numero 5836 nella Tribuna della Chiesa e altre <<14 Statuine in terra cotta di stile antico che servono ad ornamento delle guglie della R. Basilica di Alta Comba collocate nei piani inferiori di dette vetrine>> al numero 4570 nella Galleria della Frutta n. 58. La scultura è stata restaurata ad opera di Enrica Carbotta tra il 1999 e il 2000 per conto della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico del Piemonte, ed è attualmente conservata al castello, nel deposito nuovo del Torrione. |
bibliografia | Castelnuovo E./ Rosci M.( 1980)v. II, pp. 568-570; Vertova M.G.( 1995); Biancolini D./ Gabrielli E.( 2001)pp. 82, 102 nota 488 |
definizione | scultura |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Agliè |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Assandria V.; Funzionario responsabile: Ragusa E.; Trascrizione per informatizzazione: Manchinu P. (2002); Aggiornamento-revisione: Manchinu P. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente |
anno creazione | 1990 |
anno modifica | 2002; 2006 |
latitudine | 45.366166 |
longitudine | 7.775800 |