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Opera d'arte pollaio di Boselli Felice (1651 ca./ 1732), a Torino

L'opera d'arte pollaio di Boselli Felice (1651 ca./ 1732), - codice 01 00351254 di Boselli Felice (1651 ca./ 1732), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, pendant
soggettopollaio
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00351254
localizzazioneITALIA, Piemonte, TO, Torinovia XX Settembre, 86
contenitorepalazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda
datazionesec. XVIII prima metà; 1720 (post) - 1730 (ante) [bibliografia]
autoreBoselli Felice (1651 ca./ 1732),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm, alt. 131, largh. 229,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiIl dipinto, sprovvisto di cornice, presenta, su un fondo scuro, un gallo, all'interno di un pollaio, in difesa delle galline minacciate da una volpe che irrompe nella compisizione dalla zona destra.ANIMALI: Uccelli; Volpe; Gallo
notizie storico-criticheIl dipinto entra a far parte della collezione nel 1866 quando viene acquistato da Luigi Gandolfi presso l'antiquario Francesco Richiardi insieme alla tela raffigurante una Piccionaia, di cui costituisce un pendant. Negli inventari storici i due dipinti sono stati sempre annoverati insieme come opera di Giacomo Crivelli Baudi di Vesme (1899, pp. 127-128, n. 467) propone invece l’attribuzione al pittore milanese Angelo Maria Crivelli detto il Crivellone, che aveva lavorato per la corte sabauda alla fine del Seicento. Anche Giuseppe Delogu (1931, pp. 172, 176) inserisce la tela nel corpus di opere autografe del Crivellone. Noemi Gabrielli, invece, pubblica l'opera con l’attribuzione al pittore piacentino Felice Boselli. Ferdinando Arisi nella monografia dedicata al Boselli ritorna a proporre l’attribuzione del quadro in questione, che considera sicuramente un pendant della tela raffigurante la Piccionaia, a Giovanni Crivelli detto il Crivellino, figlio di Angelo Maria. Sulla base di un confronto stilistico con una "Piccionaia" già in collezione Accorsi, firmata da Giovanni Crivelli, Arisi ritiene l'opera in oggetto eseguita da Crivelli tra il 1720 e il 1730 nello studio del Boselli a Parma. I due pendant sembrano essere stati eseguiti contemporaneamente, secondo lo studioso: la quinta scenografica, simile in entrambi, potrebbe essere stata eseguita da Boselli, mentre l’impaginato disordinato dei volatili con il loro scompiglio di piume, il tratto discontinuo e le striature giustapposte di colore striato sono segni distintivi del linguaggio pittorico di Crivellino.
altra localizzazioneluogo di deposito: ITALIA, Piemonte, TO, Torino
altre attribuzioniCrivelli Giovanni
bibliografia[Baudi di Vesme, Alessandro]( 1899)pp. 127-128; Delogu, Giuseppe( 1931)pp. 172, 176; Gabrielli, Noemi( 1971)p. 78; Arisi, Ferdinando( 1973)pp. 298-299; Arisi, Ferdinando( 1973)pp. 252-253; Arisi, Ferdinando( 2004)pp. 335, 339
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzovia XX Settembre, 86
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Piccinelli, Roberta; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Gabrielli, EdithLanzoni, Alessandra
anno creazione2012
latitudine45.071707
longitudine7.678011

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