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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | presentazione di Maria Vergine al tempio |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00210564 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Torino |
datazione | sec. XVIII seconda metà; 1750 - 1799 [documentazione; bibliografia analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito emiliano (?)(analisi stilistica; bibliografia) |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 172, lungh. 89, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | La scena è rappresentata entro una ricca cornice architettonica costituita da una gradinata, alla sommità della quale, sulla sinistra, è posta una balaustra e, sulla destra, un colonnato che sostiene un ampia volta ed introduce ad una loggia. La scena è scomposta in due momenti successivi: in basso a sinistra la Vergine bambina, con i capelli raccolti, una ricca veste azzurra e sandali, raffigurata di profilo, è accompagnata ai piedi dello scalone da due figure femminili, una di profilo, intenta ad indicare la meta, l'altra di spalle, con veste rosa, seminginocchiata. Sulla destra, invece, accompagnata da tre figure maschili disposte lungo i gradini, è raffigurata la bambina in atto di avvicinarsi alla sommità delle scale ove viene accolta dal sacerdote, affiancato da altre due figure barbute, di cui una con turbante, mentre alle sue spalle, in mezzo alle colonne, si assiepano altri personaggi maschili barbuti avvolti nei loro mantelli. In alto, sulla sinistra alcuni angeli.Soggetti sacri. Personaggi: Maria Vergine bambina. Ecclesiastici: sacerdote. Figure: uomini; donne; angeli. Abbigliamento. Elementi architettonici: gradini; balaustrata; colonne. |
notizie storico-critiche | Il dipinto venne acquistato nel 1941 dalla Provincia di Torino, nell'ambito di una serie di acquisti di opere d'arte antica destinati ad abbellire le sale di rappresentanza della nuova sedi di palazzo Dal Pozzo della Cisterna, recentemente acquisito (1940), presso l'antiquario Enrico Carbonero per L. 6000, unitamente ad altre tele. La sola presenza, sul retro della cornice e della tela, delle etichette patrimoniali dell'Ente non permette di appurare ulteriori informazioni sulla provenienza dell'opera, indicata dal Carbonero come facente parte della ricca collezione paterna. Sia nelle indicazioni fornite dal proprietario, che nella descrizione allegata al verbale del Consiglio Provinciale, approvata da Vittorio Viale, l'opere venne attribuita ad ambito veneziano del XVII secolo. Diversamente da quanto affermato nelle successive indicazioni inventariali, compresa la revisione del 1964 curata dal direttore dei Musei Civici Luigi Mallé, non si tratta di un'opera originale del pittore bolognese Luigi Crespi, detto lo Spagnoletto (Bologna, 1665-1747), ma di una copia, probabilmente settecentesca, della Presentazione della Vergine al tempio di Luca Giordano (Napoli, 1634-1705), realizzata, unitamente alla Natività della Vergine, suo pendet, e alla tela dell'Assunta per la chiesa di Santa Maria della Salute di Venezia intorno al 1667, scheda A223, in O. Ferrari-G. Scavizzi, Luca Giordano. L'opera completa, Napoli, 2000, v. I, p. 287, v. II, fig. n. 295; A. Cifani, P. E. Fiora di Centocroci, F. Monetti, La quadreria e gli ambienti aulici di Palazzo Cisterna, Torino, 1996, p. II. Nel catalogo completo del pittore sono segnalate copie antiche a Kassel, Gemaldegalerie e a Varsavia, Museo Nazionale. La presenza di repliche di opere celebri, come nel caso dell'esemplare in esame, appare assai frequente negli inventari delle collezioni sei-settecentesche, comprese quelle piemontesi, dalle quali, data la circolazione dell'opera nel mercato antiquario torinese, è assai probabile che provenga il dipinto. Una copia di un dipinto famoso, conosciuto oltre che per diretta visione, grazie alla circolazione delle stampe, era largamente accettatta dalla sensibilità dei collezionisti di Ancien Regime, purchè essa fosse di buona qualità. Il quadro in esame, oltre che essere collocato in una sede di rappresentanza, potrebbe essere stato anche utilizzato, per formato e soggetto, come quadro di devozione privata destinato alla camera da letto o ad uno studio. Appare, invece, meno probabile, soprattutto per il formato, ma non escludibile a priori, l'utilizzo come arredo in un edificio sacro. |
bibliografia | Cifani A./ Fiora di Centocroci P. E.( 1996)p. II; Ferrari O./ Scavizzi G.( 2000)v. I, p. 287 |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
rapporto | RAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE: Stadio opera: copia, Opera finale/originale:dipinto, Soggetto opera finale/originale: Presentazione della Vergine al tempio, Autore opera finale/originale: Giordano Luca, Data opera finale/originale: , Collocazione opera f |
ente schedatore | TO |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Facchin F.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2004 |
anno modifica | 2007 |