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bene culturale | dipinto, elemento d'insieme |
soggetto | profeti |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 10 00011955 |
localizzazione | Italia, Umbria, PG, Città di CastelloCittà di Castello, 06012 ( PG) |
contenitore | palazzo, museo, Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Città di Castello, 06012 ( PG), Pinacoteca Comunale, vano scala, I pianerottolo, lunetta. |
datazione | sec. XVI prima metà; 1500 - 1549 [analisi stilistica] |
autore | Filotesio Nicola detto Cola dell'Amatrice (1489/ 1559), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | alt. 120, largh. 252, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, proprietà del Comune di Città di Castello. |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Mosè; Re David. Attributi: ( Mosè) tavole della Legge; ( Re David) libro dei salmi. |
notizie storico-critiche | per quanto riguarda l'attribuzione delle decorazioni, varie sono le ipotesi fatte. Il Mancini ( 1832, p. 254), il Magherini Graziani( 1897, p. 96) ed il Corbucci ( 1931, p. 11) ritengono che le operesiano di battista Tifernate su disegno del Vasari, aiutato in questo lavoro dal Gherardi. Anche il Ronen ( 1975, p. 69), contrariamente a tutti colori che accettano la successiva ipotesi avanzata dal Venturi( 1932, p. 622), secondo la quale l'autore dell'affresco è da identificarsi in Cristoforo Gherardi, afferma che è impossibile attribuire al Gherardi un'operea di un'artista umbro prima maniera. Piuttosto che l'opera di un giovane pittore queste opere appaiano di un artista esperto, probabilmente molto più vecchio edl Gherardi, che crebbe in un'ambiente artistico dove lo stile umbro era già portato come materia di insegnamento. da ciò opssiamo dedurr, per esclusione, l'attribuzione di questi affreschi al pittore Battista da Città di Castello, come asserisce anche il Mancini. Secondo il Ronen(1975, p. 79) il fogliame e el maschere, come pure la descrizione a fasce che incornicia i composti sono analoghi alle descrizioni presenti nell'affresco di Apollo e le Muse e che appaiano soventi negli affreschi del Perugino. La raffigurazione di Sibille e Profeti appare frequentementer in lunette e tondi del tardo XV secolo e nelle decorazioni murali della prima metà del secolo XVI e in particolare modo nelle pitture dell'appartamento Borgia. Lo stile delle figure è simile a quello delle Sibille, anche se qui i lineamenti del viso sono più elaborati e le espressioni più intense. |
bibliografia | Mancini G.( 1832)vol. II, p. 82; Ronen A.( 1875)p. 79; Benezit E.( 1976)vol I, p. 510 |
definizione | dipinto |
regione | Umbria |
provincia | Perugia |
comune | Città di Castello |
indirizzo | Città di Castello, 06012 ( PG) |
ente schedatore | R10 |
ente competente | R10 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Franchi F.; Funzionario responsabile: Valentino D. A.Montella M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST / Buzzi L. (2006); Aggiornamento-revisione: Brucato M. (1984), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST / Buzz |
anno creazione | 1981 |
anno modifica | 1984; 2006 |
latitudine | 42.517512 |
longitudine | 14.057213 |