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Opera d'arte Prudenza di Cesari Giuseppe detto Cavalier d'Arpino (1568/ 1640), a Viterbo

L'opera d'arte Prudenza di Cesari Giuseppe detto Cavalier d'Arpino (1568/ 1640), - codice 12 01220262 - 3 di Cesari Giuseppe detto Cavalier d'Arpino (1568/ 1640), si trova nel comune di Viterbo, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzina Montalto, Villa Lante, Via Jacopo Barozzi, 71, 01100 Bagnaia VT, Primo Piano, Sala della Fama, soffitto, vela
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bene culturaledipinto murale, elemento d'insieme
soggettoPrudenza
tipo schedaOA_3.00
codice univoco12 01220262 - 3
localizzazioneItalia, Lazio, VT, ViterboVia Jacopo Barozzi, 71, 01100 Bagnaia VT
contenitorepalazzo, Palazzina Montalto, Villa Lante, Via Jacopo Barozzi, 71, 01100 Bagnaia VT, Primo Piano, Sala della Fama, soffitto, vela
datazionesec. XVII ; 1613 - 1614 (ca) [fonte archivistica; bibliografia]
autoreCesari Giuseppe detto Cavalier d'Arpino (1568/ 1640),
materia tecnicaintonaco/ pittura a frescostucco/ modellaturastucco/ doratura
misureUNR
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo
dati analiticifigura femminile allegorica dipinta in riquadro triangolare con cornice in stucco dorato decorata a perle e a palmette, fiancheggiato da festoni in rilievo di stucco bianco su fondo doratoVirtù cardinali: prudenza.
notizie storico-criticheLa Sala della Fama è tra i pochi ambienti della palazzina fatta costruire da Alessandro Damasceni (creato Cardinale dallo zio Sisto V con il nome di Alessandro Montalto) in Villa Lante a mostrare l'intervento diretto del Cavalier d'Arpino, documentato a Bagnaia dal 1613 al 1614. Il pagamento al pittore del 21 aprile 1614 è stato posto in relazione con gli affreschi della Sala della Fama. Il completamento della decorazione, specificamente delle lunette, può essersi protratto dovendosi ad Agostino Tassi la soluzione dei paesaggi con storie della Vita di Mosè e con soggetti biblici non identificabili. Giovan Battista Passeri, nelle sue "Vite de' pittori scultori et architetti sino all'anno 1673", attribuisce al Tassi le storie dell'Antico Testamento nella volta di alcune camerette della Palazzina, tra le quali è da individuare la Sala della Fama. Secondo il Salerno (1969), le lunette sarebbero opera di collaborazione tra il Cavalier d'Arpino e il Tassi. Il dipinto della Fama è tra le migliori opere del pittore di Arpino in Villa Lante.
committenzaMontalto Alessandro Cardinale (sec. XVII inizio)
bibliografiaSalerno L.( 1969); Cavazzini P.( 1993)
definizionedipinto murale
regioneLazio
provinciaViterbo
comuneViterbo
toponimoBagnaia(frazione ISTAT);
indirizzoVia Jacopo Barozzi, 71, 01100 Bagnaia VT
ente schedatoreS168
ente competenteS168
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Cardinali M.; Funzionario responsabile: Acconci A.; Aggiornamento-revisione: Ciofetta S. (2014), Referente scientifico: Acconci A.;
anno creazione2010
anno modifica2014
latitudine42.427407
longitudine12.154998

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