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bene culturale | monumento ai caduti, a colonna, monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale |
soggetto | Prudenza, Vittoria, Fortezza, Temperanza, Giustizia |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 05 00577226 |
localizzazione | ITALIA, Veneto, VE, VeneziaCampo Santa Margherita |
contenitore | piazza, Campo Santa Margherita, Campo Santa Margherita, esterno, all'altezza del civico 3043, al centro del campo |
datazione | sec. XX primo quarto; 1923 - 1923 [data; bibliografia] |
autore | Angelo, Franco (1887/1961), |
materia tecnica | pietra d'Istriabronzolegno |
misure | cm, alt. 1000, largh. 380, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Venezia |
dati analitici | Pilo portabandiera monumentale posto su tre gradini ottagonali. Nel blocco inferiore su due lati curvilinei sono riportati i nomi dei caduti della Seconda Guerra Mondiale. Sopra una stretta cornice decorata con bassorilievo, è posto il corpo centrale dell'opera sulle cui quattro facce curvilinee sono i nomi dei soldati morti durante la Prima Guerra Mondiale. L'estremità della colonna è decorata con un rilievo bronzeo con le personificazioni delle virtù del militante. All'estremità del pennone è il leone marciano con la spada in stato di guerra.Simboli delle quattro virtù del soldato: la Prudenza, la Fortezza, la Temperanza e la Giustizia rappresentate come donne vestite all'antica con i propri attributi. |
notizie storico-critiche | Il pilo portabandiera fu voluto dal Comitato per le onoranze ai caduti della parrocchia dei Carmini. Nel luglio del 1922 venne presentato il progetto e il 4 novembre 1923 fu inaugurato. E' opera dell'ex combattente Angelo Franco (1866- 1961). I pili portabandiera sono molto diffusi nella città lagunare e la motivazione sembra essere che " ... Ogni nave ha la sua bandiera, la quale, nel passato, era più appariscente che ai giorni nostri: forse un popolo essenzialmente marinaro, come fu il veneziano, sentì più di altri il desiderio di drizzare, anche nella propria città, dei pennoni sui quali poter issare le insegne delle varie Corporazioni" (Renier, 1985). Si rivelò una "tradizione squisitamente popolare". È probabile che i primi pili abbiano avuto origine dagli antichi cippi romani oppure da colonne utilizzate per sorreggere croci. I cippi erano detti in veneziano "abati": "abate del campo: chiamasi quel piedistallo o colonnetta di pietra viva ch'è piantata stabilmente ne' campi o piazzuole delle nostre Chiese, su cui s'innalzano bandiere o vessilli religiosi in alcune feste solenni" (Boerio). |
georeferenziazione | localizzazione fisica: x: 12.32325045; y: 45.43388283; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da cartografia con sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 17-7-2014; (2036178) -ORTOFOTO 2006- (http |
bibliografia | Rivista mensile( 1927)p. 434; pili portabandiera( 1985)p. 12; Piamonte G.( 1996)p. 283; Sbordone G.( 2003)p. 240; Dorsoduro( 1983)DD. 1. 18; pili portabandiera( 1985)pp. 3-5; Sbordone G.( 2003)pp. 31-59, 240-242 |
definizione | monumento ai caduti, a colonna |
denominazione | monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale |
regione | Veneto |
provincia | Venezia |
comune | Venezia |
toponimo | Sestiere Dorsoduro |
indirizzo | Campo Santa Margherita |
provvedimenti tutela | DLgs n. 42/2004, art.13, comma 1, 2004/01/22 |
ente schedatore | S161 |
ente competente | S161 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Barbon, Giorgia; Funzionario responsabile: Fumo, Grazia; Aggiornamento-revisione: Penzo, Alessandra (2014), Referente scientifico: Fumo, Grazia; |
anno creazione | 2011 |
anno modifica | 2014 |
latitudine | 45.433883 |
longitudine | 12.323250 |