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Opera d'arte putti alati di Thorwalsen Bertel (1770/ 1844), a Agliè

L'opera d'arte putti alati di Thorwalsen Bertel (1770/ 1844), - codice 01 00036263 di Thorwalsen Bertel (1770/ 1844), si trova nel comune di Agliè nella provincia di Torino sita in castello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Primo piano nobile, Sala della Deposizione: parete d'ingresso
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bene culturalerilievo, opera isolata
soggettoputti alati
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00036263
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, AglièNR (recupero pregresso)
contenitorecastello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Primo piano nobile, Sala della Deposizione: parete d'ingresso
datazionesec. XIX prima metà; 1800 - 1843 (ante) [documentazione]
autoreThorwalsen Bertel (1770/ 1844),
materia tecnicamarmo bianco/ scultura
misurealt. 40, largh. 43.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiI tre puttini sono rappresentati frontalmente e sono sospesi a mezz'aria. Il puttino di sinistra si appoggia sulla spalla di quello che è al centro e che nasconde le braccia dietro i due angioletti laterali. Quello di destra, con lo sguardo volto verso sinistra ha le gambe incrociate ed una mano con il palmo aperto.Figure: Amorini.
notizie storico-criticheIl rilievo con i Tre amorini abbracciati, opera di un anonimo maestro thorvaldseniano, decora la parete d'ingresso della Sala della Deposizione al primo piano nobile del Castello. L'opera è ricordata per la prima volta nelle collezioni ducali dall' "Inventaro del R. Castello d'Agliè Parte Prima Contenente la descrizione di tutti i Mobili fissi ed infissi proprii del R. Castello, e notabili nell'Inventaro del 1831 Compilato il presente nel mese di Settembre 1843" (ASTO, Duca di Genova, Tenimento di Agliè, mazzo 60, fol. 25), che lo descrive tra i mobili del Gabinetto successivo all'Oratorio privato (N. 13), al primo piano nobile del Castello: <>, con l'aggiunta a margine <>. Nel 1855 il "Catalogo di quadri ed oggetti d'arte..." compilato dal pittore Francesco Sampietro, segnala il rilievo nella sala ormai detta della Deposizione, registrandolo al numero 67 con l'attribuzione al celebre scultore danese Bertel Thorvaldsen. La stessa collocazione è riportata nelle successive inventariazioni compilate nel 1876, 1908, 1927 e 1964, che lo ricordano rispettivamente ai numeri 7, 830, 2858 e 273. L'anonimo autore dei Tre amorini dovette certamente risentire della svolta culturale determinatasi in Piemonte con l'arrivo delle opere di Thorvaldsen per il Duomo di Novara, ispirandosi in particolare ai tre putti che decorano l'altare maggiore del Duomo, il cui modello è conservato nel Vescovado di Novara (cfr. G. Romano, Novara, in Guida breve al patrimonio artistico delle provincie piemontesi. Strumenti per la didattica e la ricerca I, Torino 1979, fig. 76). L'opera è stata sottoposta ad un intervento di pulitura ad opera della ditta Rosellini & Carli nel 1994.
bibliografiaBiancolini D./ Gabrielli E.( 2001)pp. 49, 95 nota 246; di Majo E./ Jornaes B./ Susinno S.( 1990)p. 130; Romano G.( 1979)
definizionerilievo
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneAgliè
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Assandria V.; Funzionario responsabile: Ragusa E.; Trascrizione per informatizzazione: Manchinu P. (2002); Aggiornamento-revisione: Manchinu P. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente
anno creazione1990
anno modifica2002; 2006
latitudine45.366166
longitudine7.775800

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