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bene culturale | statua |
soggetto | putto |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00293041 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso) |
contenitore | palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, collezione Loeser, mezzanino |
datazione | secc. XVI/ XVII fine/inizio; 1590 - 1610 [analisi stilistica] |
ambito culturale | bottega veneta(analisi stilistica) |
materia tecnica | marmo bianco/ scultura |
misure | alt. 56, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze |
dati analitici | Base circolare.Figure: fanciullo. Abbigliamento: all'antica: mantellino. Vegetali: tronco d'albero. |
notizie storico-critiche | La scultura fu incredibilmente attribuita da Loeser a Michelangelo, che volle riconoscervi il San Giovannino fatto per Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici (Vasari). L'opera è invece più tarda e per motivi stilistici collocabile in ambito veneto. La resa morbida e pittorica delle superfici prevale infatti sulla tensione plastica e spaziale. Di notevole bellezza e qualità, il pezzo che Loeser dice ritrovato a Roma, presenta una decisa derivazione dall'antico, anche per la base e il tronco di sostegno che lo fanno sembrare a prima vista un'opera ellenistica reintegrata con pezzi "moderni". Purtroppo le parti mancanti non consentono l'identificazione del fanciullo, forse anche un Attys, per la foggia all'orientale del mantellino. In ambito veneto la scultura si avvicina molto ai modi di Niccolò Roccatagliata (notizie dal 1594-post 1636), artista di cui si conosce ben poco al di fuori delle commissioni per le chiese veneziane di San Giorgio e San Moisè (Venturi). Genovese di nascita, amico di Tintoretto, guardò a Giambologna; di lui si conoscono solo opere in bronzo: ma di fatto la tipologia del volto di questo fanciullo mostra un'evidente somiglianza con varie teste di putti di sua mano e di bottega. Inoltre il modellato morbido e fortemente chiaroscurato del corpo è confrontabile con il bronzetto di Bacco (h. cm. 45) ora a Londra (Victoria and Albert) che sta in piedi su un tronco. Lensi sostenne che la scultura fu utilizzata a uso di fontana per il foro a tergo, ma non vi si nota traccia di depositi calcarei. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Lazio, RM, Roma; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze, Gattaia |
altre attribuzioni | Michelangelo |
bibliografia | Venturi A.( 1901-1940)v. X, parte III, pp. 378-397 |
definizione | statua |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Frulli C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999), Re |
anno creazione | 1988 |
anno modifica | 1998; 1999; 2006 |
latitudine | 43.779926 |
longitudine | 11.245030 |