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bene culturale | scultura |
soggetto | putto alato |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 11 00142462 |
localizzazione | Italia, Marche, PU, Pesarop.zza Toschi Mosca, 29 |
contenitore | palazzo, Palazzo Toschi Mosca, p.zza Toschi Mosca, 29, Musei Civici, deposito |
datazione | sec. XVII ultimo quarto; 1675 - 1699 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito romano(analisi stilistica) |
materia tecnica | marmo/ scultura |
misure | alt. 29, largh. 58, prof. 20, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Pesaro |
dati analitici | La scultura raffigura un putto alato ricciuto e sorridente disteso su un panneggio con le gambe semipiegate, il braccio destro appoggiato al petto e quello sinistro accostato al capo.Figure: putto alato. |
notizie storico-critiche | La scultura raffigurante un putto alato giacente è un raffinato esemplare che richiama analoghi modelli dell'Algardi; proviene dalla collezione della marchesa Vittoria Toschi Mosca di Pesaro, all'interno della quale il nucleo scultoreo non è particolarmente rilevante rispetto al ben più ricco corpus di quadri, disegni e stampe, ceramiche e tessuti. La varietà dei pezzi attesta un eclettismo che ad evidenza non sottende un'idea collezionistica precisa indirizzata al reperimento di opere omogenee per epoca e stile, ma risulta una aggregazione casuale di frammenti archeologici, sculture decorative in marmo o legno, piccoli manufatti di metallo, stucchi, gessi dal XVI al XIX secolo, acquistati probabilmente sul mercato antiquariale tra Marche e Roma, essendo la maggior parte delle opere riconducibili stilisticamente a queste aree geografiche del centro Italia, manufatti diversi riuniti però in vista della conoscenza e della promozione delle arti applicate tenendo presente che la quantità dei pezzi corrispondeva al preciso intento di trasformare la collezione in una sorta di catalogo consultabile da artisti, artigiani e amanti dell'arte per l'arricchimento della cultura e del gusto. (Sisi C., 1995). Secondo l'Inventario Generale del Museo Mosca redatto da Eraclio Vitaliano Turrini nel 1934, l'opera era collocata nella sala 4, cioè quella delle maioliche e dei mobili antichi e moderni, insieme ad alcuni manufatti in terracotta raffiguranti dei paesaggi, ad un elegante cavallo bronzeo e a due busti marmorei settecenteschi di Fauno e Baccante. Relativamente all'acquisizione del pezzo da parte dei Musei Civici di Pesaro si è scelto di indicare genericamente come terminus post quem l'anno di morte della marchesa Vittoria Toschi Mosca (1885), anche se si segnala che fin dal 1877 l'illustre cittadina stilò un testamento in cui lasciava alla città il Palazzo Mazzolari da lei acquistato per collocarvi la propria collezione artistica con l'obbligo espresso di stabilirvi subito un pubblico museo rivolto alla studiosa gioventù (Barletta C.-Marchetti A., 1994). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Marche, PU, Pesaro |
bibliografia | Gentilini G./ Sisi C.( 1989) |
definizione | scultura |
regione | Marche |
provincia | Pesaro Urbino |
comune | Pesaro |
indirizzo | p.zza Toschi Mosca, 29 |
ente schedatore | S70 |
ente competente | S70 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Vanni L.; Funzionario responsabile: Costanzi C.; Aggiornamento-revisione: Eusebi C. (2003), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Vitali R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2003; 2006 |
latitudine | 43.911161 |
longitudine | 12.913268 |