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Opera d'arte ragazzo che soffia su un tizzone di Theotokopolous Domenikos detto El Greco (1540-1541/ 1614), a Genova

L'opera d'arte ragazzo che soffia su un tizzone di Theotokopolous Domenikos detto El Greco (1540-1541/ 1614), - codice 07 00033959 di Theotokopolous Domenikos detto El Greco (1540-1541/ 1614), si trova nel comune di Genova, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo Reale, Via Balbi, 10, Museo di Palazzo Reale, Sala del Tempo.
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoragazzo che soffia su un tizzone
tipo schedaOA_3.00
codice univoco07 00033959
localizzazioneItalia, Liguria, GE, GenovaVia Balbi, 10
contenitorepalazzo, Palazzo Reale, Via Balbi, 10, Museo di Palazzo Reale, Sala del Tempo.
datazionesec. XVI seconda metà; 1550 (post) - 1599 (ante) [analisi stilistica; bibliografia]
autoreTheotokopolous Domenikos detto El Greco (1540-1541/ 1614),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm., alt. 60, largh. 50,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Figure: ragazzo. Abbigliamento: veste marrone scuro con colletto bianco aperto e montante. Oggetti: candela; tizzone acceso.
notizie storico-criticheL'attribuzione del dipinto a Leandro Bassano sostenuta dalle fonti locali del XIX secolo non è condivisa, sia pure con tendenze discordi e contrastanti, dalla letteratura storico critica più recente. Infatti, se da un lato Morassi e Zampetti propendono per un'assegnazione a Jacopo Bassano nel periodo della maturità, sulla scorta della tipicità e della peculiarità del soggetto, all'interno della produzione del Bassano, e delle strette consonanze stilistiche con la "pittura di vivo impeto cromatico e di grosso impasto caratteristici di Jacopo" (Morassi), dall'altra il Pallucchini (1947) avanza una convinta e decisa attribuzione al periodo giovanile del Greco, cosicchè l'opera rappresenterebbe un documento importante e una rara testimonianza del punto di incontro tra i due artisti il cui gusto fu, per qualche tempo, assai vicino. C.G. Ratti e il Banchero sono concordi nel riferire l'opera a Leandro Bassano; Arslan (1960) ritiene il dipinto non bassanesco e riporta abbondante bibliografia specifica sul dibattito circa l'attribuzione; in L'Opera completa del Greco (1969) vengono ricordate le diverse versioni del dipinto, prima fra tutte quella della collezione Payson, recante la firma del Greco. L'attribuzione al Greco è quindi resa più sicura dal confronto con questo esemplare. Potrebbe tuttavia trattarsi di una copia. (revisione Olcese C. 1985).
altre attribuzioniBassano Leandro
bibliografiaRatti C. G.( 1780)Vol. I, p. 209; Alizeri F.( 1846)V. II, parte I, p. 152; Banchero G.( 1846)p. 10; Alizeri F.( 1875)p. 443; Morassi A.( 1946)p. 71, n. 61; Pallucchini R.( 1947)p. 184, n.2; Zampetti P.( 1957)p. 142, n. 57; Torriti P.( 1963)pp. 22, 26; Ars
definizionedipinto
regioneLiguria
provinciaGenova
comuneGenova
indirizzoVia Balbi, 10
ente schedatoreS21
ente competenteS21
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Candia M.; Funzionario responsabile: Rotondi Terminiello G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Lavaggi A. (2006); Aggiornamento-revisione: Olcese C. (1985), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Lavaggi A.
anno creazione1981
anno modifica1985; 2006
latitudine44.415259
longitudine8.925664

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