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bene culturale | dipinto |
soggetto | ratto di Europa |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00187160 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi |
contenitore | corridoio, Corridoio Vasariano, Complesso Vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi |
datazione | sec. XVIII ; 1728 - 1732 [analisi storica] |
autore | Ferretti Giovanni Domenico (1692/ 1768), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | m., alt. 1.46, largh. 2.05, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Allegorie-simboli: Europa. Figure femminili: ancelle. Figure: amorini. Animali: toro. Fiori. Piante: albero. Paesaggi. |
notizie storico-critiche | Il dipinto figura nelle Gallerie Fiorentine dal 1880 e forse vi è arrivato dalle collezioni Medicee. Il Berti (1950) vede nel 'Ratto di Europa' una certa "levità di rococò" e vi nota, rispetto alla tela con 'Bacco e Arianna' del Museo Bardini, il differente senso compositivo che stringe le figure nel gruppo principale come in un [...] "soprammobile di porcellana". Questa composizione, atipica per il Ferretti, suggerì al Maser (1968) che la tela doveva servire da modello per un arazzo e negli spazi vuoti dei bordi i ricchi fregi ornamentali avrebbero unificato l'intero disegno. L'arazzo doveva simboleggiare l'acqua. Questo era connesso con una serie di arazzi raffiguranti i Quattro Elementi. Considerando che gli elementi si potevano rappresentare con figure o scene mitologiche: il 'Ratto di Proserpina' simbolizza il Fuoco e la caduta di Fetone l'Aria è ugualmente possibile che il 'Ratto d'Europa fosse un'allegoria dell'acqua (Maser 1968). Sembra che l'arazzo su disegno del Ferretti non sia mai stato eseguito, o se lo fu non ci è rimasto. Tuttavia è documentato che Giovan Domenico lavorò per l'arazzeria dall'aprile del 1728. Confrontando il dipinto con gli affreschi di Palazzo Nencini a Prato (c. 1700-1730), notiamo che qui l'artista non ha seguito il consueto schema compositivo di rinchiudere ai lati con gruppi le figure importanti del centro, e Maser (1968) continua osservando che nella tela agli Uffizi vi è un modellato delle forme più mosse, la plasticità delle figure è più accentuata, il colore più acceso e brillante. La datazione del dipinto è posta dal Maser, ed accettata dalla critica, tra il 1728 e il 1732, anni in cui il Ferretti è in rapporto con l'arazzeria medicea. Un grande dipinto del pittore di uguale soggetto (Inv. 1890 n. 77...7) è in deposito dalle Gallerie Fiorentine nel Palazzo di Montecitorio dal 19.... (vedi scheda). G. ...ald (1974) e la Gregori (1979) vedono le due tele connesse all'attività del ferretti per l'arazzeria medicea. |
bibliografia | Berti L.( 1950)p. 108, nota 4; Briganti G.( 1967)p. 397; Maser E. A.( 1968)pp. 18, 36, 77, n. 51; Ultimi Medici( 1974)p. 222, n. 131; Uffizi catalogo( 1980)p. 263 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale degli Uffizi |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Barni C.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Pacciani L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pacciani L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1985 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.768826 |
longitudine | 11.255744 |