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Opera d'arte ratto di Proserpina di Schiaffino Francesco Maria (1688/ 1763), a Genova

L'opera d'arte ratto di Proserpina di Schiaffino Francesco Maria (1688/ 1763), - codice 07 00034807 di Schiaffino Francesco Maria (1688/ 1763), si trova nel comune di Genova, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo Reale, via Balbi, 10, Galleria degli Specchi, in fondo
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalegruppo scultoreo, opera isolata
soggettoratto di Proserpina
tipo schedaOA_3.00
codice univoco07 00034807
localizzazioneItalia, Liguria, GE, Genovavia Balbi, 10
contenitorepalazzo, Palazzo Reale, via Balbi, 10, Galleria degli Specchi, in fondo
datazionesec. XVIII prima metà; 1724 - 1725 [bibliografia]
autoreSchiaffino Francesco Maria (1688/ 1763),
materia tecnicamarmo bianco/ scultura
misurealt. 220, largh. 100,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Plutone; Proserpina. Paesaggi: rocce; fiamme.
notizie storico-criticheIl gruppo si trovava già in Palazzo Durazzo, poi Reale. E' ricordato per la prima volta dal Ratti (1766), il quale osserva "che non è fattura di sua invenzione, avendola cavata da egregio modello del Rusconi, già suo maestro". La stessa notizia è ribadita dal Soprani (1769) e dal Poleggi (1969). Inoltre il gruppo è citato dal Banchero (1846), che lo ritiene "meraviglioso" e dall'Alizeri (1874) che ne ricorda ancora la derivazione dal modello del Rusconi "suo maestro a Roma". Le affinità e le divergenze tra l'opera dello Schiaffino e i modelli del Rusconi, sono ampiamente trattati in un saggio del Martinelli (1953) che si addentra inoltre nella formazione e sviluppo delle due "opposte" personalità artistiche. Infine l'opera è citata in un opuscolo a cura del Comune di Genova (1973) ed è anche citato dal Cilento (1986). Nel particolare delle mani di Plutone che "premono" sulla carne morbida di Proserpina, sembra di avvertire un lontano influsso dell'Apollo e Dafne del Bernini alla Galleria Borghese di Roma. Si può notare la finitissima e realistica resa dei particolari, il gusto prezioso della materia, spinto al virtuosismo, "che fanno del gruppo una delle più tipiche sculture genovesi del primo Settecento".
bibliografiaRatti C. G.( 1766)p. 218; Soprani R./ Ratti C. G.( 1769)p. 238; Banchero G.( 1846)p. 6; Alizeri F.( 1874)p. 440; Labò M.( 1936)v. XXX pp. 44-45; Martinelli V.( 1953)p. 231; Torriti P.( 1963)p. 34; Poleggi E.( 1969)p. 73; Rotondi Terminiello G.( 1976)p. 23
definizionegruppo scultoreo
regioneLiguria
provinciaGenova
comuneGenova
indirizzovia Balbi, 10
rapportoRAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE: Stadio opera: copia, Autore opera finale/originale: Rusconi Camillo,
ente schedatoreS21
ente competenteS21
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Lodi L.; Funzionario responsabile: Rotondi Terminiello G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Stellato R. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Stellato R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1986
anno modifica2006
latitudine44.415259
longitudine8.925664

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