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bene culturale | scomparto di trittico, al centro |
soggetto | resurrezione di Lazzaro |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00126085 - 2 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi |
contenitore | palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, depositi |
datazione | sec. XV ; 1461 - 1461 [data] |
autore | Froment Nicolas (1435 ca./ 1483-1484), |
materia tecnica | tavola/ pittura a olio |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Cristo; Santa Marta; Lazzaro; Santa Maria Maddalena. Figure: astanti; apostoli; donne. Abbigliamento: all'antica; contemporaneo. Oggetti: sarcofago. Decorazioni: colonnine; motivi vegetali stilizzati. |
notizie storico-critiche | Quando il trittico entro' agli Uffizi fu catalogato come "grande trittico di stile antico, che si crede di scuola tedesca", opera di "Nicolas Froment, nome sconosciuto nella storia della pittura". Nel 1878 il Mantz vi riconobbe la stessa mano dell'autore del trittico del Roveto ardente di Aix-en-Provence, fino ad allora attribuito al 'Maestro' eponimo, e ricostrui' quindi la personalita' del pittore francese. La tradizione voleva che il dipinto fosse stato donato ai frati del convento di San Bonaventura di Bosco ai Frati da Cosimo il Vecchio, morto nel 1464, e percio' si era sempre ritenuto che il pittore l'avesse dipinto per Cosimo stesso. In seguito alla segnalazione di Pope-Hennessy, che nella cronaca cinquecentesca di Padre Ughi, priore del convento, si ricordasse come il trittico fosse stato presentato a Cosimo da un legato papale, la Grayson (1976) ha identificato il committente in Francesco Coppini da Prato, legato di Pio II e amico di Cosimo e rappresentato sul pannello esterno destro del trittico fiorentino. Il trittico, datato e firmato sulla cornice (NCTN P4268, P4269, P4270), caso assai raro tra i quadri francesi del Quattrocento, fu forse dipinto nelle Fiandre, quando il Coppini vi soggiorno' nella primavera del 1460 e tra il febbraio e agosto del 1461, come sembra testimoniare il legno della tavola, di quercia, tipicamente nordico e in contrasto con quelli di noce e di pioppo, usati, invece, comunemente nel sud della Francia, dove il Froment non e' documentato prima del 1465. Rosenberg suppone che il dipinto fu forse commissionato dal Coppini al pittore francese in una non identificata citta' della Francia, dato che il dipinto presenta un "miscuglio di tratti fiamminghi" con "durezza di segno e di esecuzione tipiche della pittura della Piccardia". |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, San Piero a Sieve |
committenza | Coppini Francesco (1459/ 1462) |
bibliografia | Bagemihl R.( 2001)pp. 179-190; Pope-Hennessy J.( 1966)p. 310, nota 77; Pittura francese( 1977)pp. 132-133, n. 79; Grayson M.L.( 1981)pp. 350-357, nota 40 |
definizione | scomparto di trittico |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale degli Uffizi |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Rosenberg P.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Massinelli A. M. /Orfanello T. (1989); Aggiornamento-revisione: Orfanello T. (1989), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Romagnoli G./ |
anno creazione | 1977 |
anno modifica | 1989; 2002; 2006 |
latitudine | 43.768826 |
longitudine | 11.255744 |