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bene culturale | dipinto |
soggetto | resurrezione di Lazzaro |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00285729 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazza S. Maria Novella |
contenitore | chiesa, conventuale domenicana, Chiesa di S. Maria Novella, Chiesa e Convento di S. Maria Novella, piazza S. Maria Novella, navata sinistra, primo altare da sinistra (di S. Caterina de' Ricci già del Battesimo di Cristo, Ricci già Baccelli già Mazzinghi di Peretola) |
datazione | sec. XVI ; 1576 - 1576 [data] |
autore | Santi di Tito (1536/ 1603), |
materia tecnica | tavola/ pittura a olio |
misure | alt. 407, largh. 259, |
condizione giuridica | proprietà Stato, possesso perpetuo Comune di Firenze |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: san Pietro; Lazzaro; Cristo; santa Marta; santa Maria Maddalena. Figure: astanti giovani e vecchi. Abbigliamento: all'antica; contemporaneo. Elementi architettonici: scalinata; pilastro. Paesaggi: rocce; veduta di città; montagne; alberi. Oggetti: bende; masso; sepolcro; panno. Animali: scarafaggi. Vegetali: fiori. |
notizie storico-critiche | In seguito alle nuove esigenze liturgiche e agli indirizzi sull'uso delle immagini sacre definiti dal Concilio di Trento concluso nel 1563, la basilica di S. Maria Novella fu rinnovata dal Vasari, per volere di Cosimo I, sia nella parte architettonica (cfr. scheda 09/00285771), che nell' apparato dei dipinti d'altare. La serie delle pale fu eseguita dal Vasari e dalla sua scuola a partire dal 1570 in concomitanza con quelle di S. Croce. Alcuni soggetti (la "Madonna del Rosario", la "Crocifissione" secondo S. Anselmo, la "Visione del Cristo risorto", tutti del Vasari) sono esplicitamente collegati alle istanze controriformistiche. Altri dipinti si legano alle dedicazioni degli altari e alle devozioni dei committenti. Per questo dipinto, la Hall vede un precedente nell'affresco raffigurante la "Resurrezione di Lazzaro" di Federico Zuccari, del 1563, in San Francesco della Vigna a Venezia. Con lo Zuccari (a Firenze dal 1574 al 1579), Santi di Tito aveva collaborato a Roma nel Casino di Pio IV. Non si leggono piú, qui, né la data né la firma segnalate invece dalla Hall e dai Paatz. In quest'opera, Santi di Tito si discosta dai moduli del manierismo a favore di una maggiore austerità controriformata. Il soggetto della pala era certo in relazione con l'attività della Compagnia del Tempio, ossia la somministrazione degli estremi Sacramenti ai condannati. Un disegno preparatorio del 1576 è conservato a Firenze al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi (n. 23985) in cui sono raffigurati solo i due gruppi principali di figure. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
committenza | Confraternita Santa Maria della Croce al Tempio (1576) |
bibliografia | Voss H.( 1920)v.II p. 382; Hall M. B.( 1979)pp. 103-104; Primato disegno( 1980)p. 206; Spalding J.( 1982)pp. 331-334; Seicento fiorentino( 1986)v. III p. 162; Pittura Italia( 1988)v. II p. 833; Altari controriformati( 1997)pp. 94-131 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazza S. Maria Novella |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Pellegrini L.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2000), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Torricini L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso |
anno creazione | 1988 |
anno modifica | 2000; 2006 |
latitudine | 43.773982 |
longitudine | 11.249894 |