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bene culturale | dipinto |
soggetto | riposo nella fuga in Egitto |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00227266 |
localizzazione | Italia, Toscana, MS, Carrara, Marina di CarraraNR (recupero pregresso) |
contenitore | chiesa, Chiesa delle Sacra Famiglia, NR (recupero pregresso) |
datazione | sec. XVIII ; 1704 - 1704 [documentazione] |
autore | Gabbiani Anton Domenico (1652/ 1726), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | m., alt. 2.72, largh. 3.74, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Giuseppe. Figure: angelo; cherubino. Fiori. Frutti. Oggetti: sacco. Piante. Animali: mucca; conigli. Paesaggi. Fenomeni metereologici: nuvole. |
notizie storico-critiche | L'opera, attribuita nell'Inventario del 1890 a Pietro Romanelli, è identificabile con il dipinto eseguito nel 1704 da Anton Domenico Gabbiani per Ferdinando de' Medici. Sia Francesco Saverio Baldinucci che Ignazio Hugford lo descrivono come l'opera più impegnativa eseguita dall'artista per il Gran Principe, particolarmente apprezzata sia dal committente che dai fiorentini che ebbero occasione di ammirarla, esposta nella piazza del Duomo, per la festa del Corpus Domini. Colpì l'attenzione dei contemporanei l'esattezza e la ricchezza dei particolari naturalistici che suggerirono al Baldinucci un confronto con l'antico aneddoto delle uve di Zeusi . Si tratta in effetti di uno degli esemplari migliori fra le numerose Madonne prodotte da Domenico Gabbiani a partire dall'inizio del sec. XVIII, caratterizzate da un addolcimento del suo stile verso il marattismo qui particolarmente ricco di sottigliezze cromatiche ed espressive. Nel 1762 Ignazio Hugford, nella Vita del suo maestro scrisse di essere in possesso dei disegni preparatori di quest'opera; proviene probabilmente dalla sua raccolta il disegno oggi al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi con il n. 3857 F che fu riprodotto in incisione dallo stesso Hugford e pubblicato alla tavola LXXXVII dei "Cento Pensieri Diversi". Anche dopo la morte di Ferdinando l'opera, pur subendo vari spostamenti all'interno del palazzo, rimase a lungo nella residenza di Pitti: è stato infatti possibile identificarla negli inventari del 1723, 1761, 1771, 1791, 1793, 1802 e 1809. Già nel 1762 nella sua "Vita di Anton Domenico Gabbiani" Ignazio Hugford denunciò le precarie condizioni del dipinto in parte "ammuffito negli scuri". Persa la sua identità, il quadro fu inventariato nel 1890 ( Inv. 1890 n. 5132 ) come di Pietro Romanelli; e insieme a uno di analoghe dimensioni del Vignali, nel 1928 fu dato in deposito alla Chiesa parrocchiale dei Marina di Carrara, allora intitolata all'Immacolata. Dopo la seconda guerra mondiale, la Chiesa ha cambiato titolo, pur rimanendo gestita dai PP. Serviti, i quali hanno finanziato il restauro del dipinto nel 1987 come avevano contribuito al precedente con un terzo della spesa di L. 3000. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, MS, Massa |
bibliografia | Hugford I. E.( 1762)p. 9; Baldinucci F.( 1975)pp. 75-76; Chiarini M.( 1975)pp. 68, 93, n. 58; Chiarini M.( 1976)pp. 339, 343, n. 33 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Massa Carrara |
comune | Carrara |
localita | Marina di Carrara |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Scaravella E.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caccialupi E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Caccialupi E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1990 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 44.082117 |
longitudine | 10.094062 |