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bene culturale | cammeo |
soggetto | ritratti di Cosimo I de' Medici, Eleonora di Toledo e cinque figli |
tipo scheda | OA_2.00 |
codice univoco | 09 00228426 |
localizzazione | Italai, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Sala delle Gemme |
datazione | sec. XVI ; 1557 (ca) - 1562 (ca) [documentazione] |
autore | Rossi Giovanni Antonio de' (1517/ 1575 ca.), |
materia tecnica | onice/ incisione |
misure | mm, alt. 185, largh. 165, |
condizione giuridica | proprietà Stato |
dati analitici | Personaggi: Cosimo I de' Medici; Eleonora di Toledo; Francesco de' Medici; Ferdinando de' Medici; Giovanni de' Medici; Garzia de' Medici; Pietro de' Medici. Allegorie-simboli: Toson d'Oro; Fama. Attributi: (Fama) tromba. |
notizie storico-critiche | La descrizione dettagliata di questo cammeo che appare nella seconda edizione delle "Vite" di Vasari non corrisponde al cammeo attuale. Vasri scrive che la "Fiorenza" è dentro il tondo; nomina sette dei figli di Cosimo ed Eleonora di Toledo; non cita la Fama e descrive l'oggetto come "un terzo di braccio alto e larghe parimente" (Vasari 1568, ed. Milanesi 1906, vol. V, p. 387). Le misure citate dal Vasari corrispondono in altezza ma non in larghezza. Un attento esame del cammeo fa pensare che sia stato rotto sui due lati e questo può spiegare il fatto che due figli menzianati nelle "Vite" non siano presenti.Il tutto doveva essere circondato da una cornice che si vede nel disegno del cammeo a Oxford, che potrebbe suggerire una sistemazione finale del pezzo. Nel tondo vuoto doveva stare una medaglia: un fatto ampiamente documntato dal carteggio relativo, che potrebbe essere quella che porta il ritratto di Cosimo I sul diritto e una rappresentazione di Firenze rovescio (I.B. Supino, "Il medagliere mediceo nel Museo Nazionale di Firenze. Secoli XV-XVI", Firenze 1899, n. 264). Né la cornice, né la medaglia vengono ricordati negli inventari. Il cammeo si trovava custodito nella Guardaroba in una scatola bianca (ASF, GM 13, c. 197, anno 1587). L'opera di Giovanni Antonio de' Rossi è datata fra il 1557 e il 1562. Era certamente a Firenze nel luglio del 1562 (ASF, GM 55, c. 5) da dove fu mandato a Roma, dove abitava l'incisore in quel momento. Il pezzo è eccezionale per l'alta qualità e per le dimensioni. E' fra i cammei più grandi incisi dopo l'antichità classica. Il cammeo fu messo subito nella Guardaroba di Cosimo I e passò nella Tribuna degli Uffizi dove appare nel primo inventario del 1589 (BdU, ms 71, c. 46). E' rimasto a lungo nella Tribuna e poi nella Galleria; all'inizio del Novecento passò al Bargello e successivamente al Museo degli Argenti. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Italia, FI, Firenze |
bibliografia | Giulianelli A. P.( 1753)p. 46; Lastri M.( 1821)v. IV, p. 81; Zobi A.( 1853)p. 59; Babelon E.( 1894)p. 256; Babelon E.( 1897)pp. XCI-XCII; Mostra medicea( 1939)p. 149, n. 36A; Museo argenti( 1967)n. 306; Langedijk K.( 1978)pp. 77-78; McCrory M.( 1979)p. 51 |
definizione | cammeo |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | P.zza Pitti, 1 |
ente schedatore | S417 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: McCrory M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ICCD/ DG BASAE/ Gennaioli R. (2010); Aggiornamento-revisione: ICCD/ DG BASAE/ Gennaioli R. (2010); |
anno creazione | 1979 |
anno modifica | 2010 |
latitudine | 43.765656 |
longitudine | 11.249350 |