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bene culturale | dipinto, serie |
soggetto | ritratto d'uomo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00196178 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale del Poggio Imperiale, 1 |
contenitore | villa, Villa del Poggio Imperiale, Educandato della S.ma Annunziata, Villa medicea di Poggio Imperiale, piazzale del Poggio Imperiale, 1, soffittone dei quadri |
datazione | sec. XVIII metà; 1740 - 1760 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito fiorentino (?)(analisi stilistica) |
materia tecnica | pergamena/ pittura a tempera |
misure | alt. 24.5, largh. 19, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per la Pubblica Istruzione |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Soggetti profani. Figure maschili: uomo. Ritratti. Oggetti: cappello piumato. Abbigliamento: abbigliamento contemporaneo. |
notizie storico-critiche | Il dipinto raffigura un gentiluomo a mezza figura, in ovale, di tre quarti, con un cappello sotto il braccio sinistro, giacca e panciotto grigi, camicia bianca. Cornice in legno dipinta di nero con listello interno dorato; vetro. Il dipinto fa parte di una serie di 14 che si trovano attualmente nel soffittone, all'ultimo piano della villa. La serie è citata per la prima volta al momento del suo arrivo dalla Guardaroba Generale, il 29 luglio 1780: viene in quell'occasione specificato che si tratta di 14 ritratti di persone 'di servizio di S. M. I. l'Imperatore Francesco III Duca di Lorena', e si catalogano i 14 dipinti con il n. 3505, che è ancora leggibile su circa metà di essi. La serie viene citata in tutti gli inventari successivi della Villa: nel 1784, aumentata di 1 esemplare, è ricordata nella 'stanza con finestra sul cortile nuovo segnata di n. 90' e inventariata con il n. 2325, che infatti compare su tutti gli esemplari; nel 1803, aumentata ancora di un esemplare (ovvero portata a 16), è ricordata nella stessa stanza, e segnata con il n. 1975, che compare su quasi tutti gli esemplari; nel 1810, sempre composta da 16 esemplari, è ancora nella stanza n. 90, la serie porta il n. 1677, che compare su tutti gli esemplari (in quest'ultimo inventario si specifica che si tratta di 15 ritratti di uomo e di 1 di donna). Nell'inventario compilato negli anni 1818-1836, nel quale le stanze non sono specificate, la serie è segnata con il n. 1103, che è oggi leggibile su pochi degli esemplari in esame; anche qui si specifica che si tratta di 15 ritratti virili ed uno muliebre. Quest'ultimo inventario contiene il rimando a quello successivo del 1836, andato perduto, dove i ritrattini non erano più indicati con un unico numero, ma singolarmente, con i numeri dal 692 al 707, che infatti compaiono sugli esemplari esistenti. Nell'inventario del 1860 la serie (che si trovava nella 'stanza con caminetto di marmo e finestra che corrisponde sul prato davanti la Villa, n. 135'), era ancora composta di 16 esemplari e indicata con numeri dall'837 all'871 (vi sono infatti inserite opere di altro tipo), che compaiono su tutti i pezzi esistenti. Non sono oggi più all'Imperiale i due esemplari contrassegnati con il n. 837 ('un principe vestito di ferro') e il n. 847 ('una giovine donna vestita di turchino'), dei quali si è perduta traccia. Come è specificato al momento dell'arrivo della serie all'Imperiale, i ritratti raffigurano personaggi che erano stati al servizio dell'Imperatore Francesco III di Lorena. In realtà si tratta sicuramente di Francesco I (1708-1763), secondo figlio del Duca Leopoldo di Lorena e di Bar, che sposò nel 1736 l'Arciduchessa Maria Teresa d'Austria, che fu per un anno (1737) granduca regnante di Toscana dopo la morte di Giangastone de' Medici, e che divenne Imperatore nel 1745. I ritrattini sono quindi da datarsi agli anni intorno alla metà del secolo. Relativamente ad alcuni dei gentiluomini effigiati, viene fatto riferimento alla loro occupazione nell'ambito della corte: uno è infatti intento a contare denari (BAS 347799), un altro è in mezzo a spartiti musicali (BAS 347876), un altro è in atto di scrivere (BAS 347883), un altro è intento a leggere libri (BAS 347884), un altro è un prelato (BAS 347791). La qualità dei dipinti è piuttosto modesta, si nota infatti la tendenza alla ripetitività e una certa approssimazione nella resa delle proporzioni del corpo. Cornice in legno di pinta di nero con listello interno dorato. Vetro. |
altra localizzazione | luogo di collocazione successiva: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale del Poggio Imperiale, 1 |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Innocenti C.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bartolucci L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1983 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.759560 |
longitudine | 11.242189 |