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bene culturale | dipinto |
soggetto | ritratto d'uomo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00260677 |
localizzazione | Italia, Toscana, AR, ArezzoVia S. Lorentino, 8 |
contenitore | palazzo, museo, Palazzo Bruni-Ciocchi, Via S. Lorentino, 8, Museo Statale d'Arte Medievale e Moderna |
datazione | sec. XVIII ; 1700 - 1799 [analisi stilistica] |
autore | Angeletti Pietro (1737 ca./ 1798), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Arezzo |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Ritratti: ritratto maschile. |
notizie storico-critiche | Il Salmi tradizionalmente assegna il ritratto a Pietro Angeletti e a Luigi Bonvicini, entrambi pittori romani e non aretini, come invece afferma la Maetzke. Lo studioso crede di potere individuare il soggetto rappresentato in Angelo Ricci (1749-1827), artista retino, il quale grazie agli aiuti della Fraternità dei Laici ebbe modo di studiare a Roma, dove si recò nel 1764 e dove frequentò la bottega di Stefani Pozzi, di cui forono allievi anche l'Angeletti e il Bonvicini, pertento, secondo quanto sostiene l'Andanti, se si potesse accettare con certezza che il raffigurato è davvero il Ricci, il ritratto sarebbe la testimonianza di un rapporto di reciproca stima tra i tre artisti, probabilmente iniziato ai tempi del comune alunnato svolto nella frequentatissima bottega del Pozzi. Angelo Ricci tornò ad Arezzo nel 1780 e in quella occasione può aver portato in patria il ritratto, per il quale l'attribuzione dell'Angeletti trova conferma nel confronto con l'autoritratto di quest'ultimo conservato nell'Accademia di San Luca. Pietro Angeletti e il suo collaboratore Bonvicini sono artisti ancora poco conosciuti. Il primo partecipò alle imprese decorative dei grandi cicli dei palazzi di Roma e nel diversificato panorama romano della seconda metà del Settecento egli si colloca nella scia di una tradizione classica, rinnovata, ma non ancora compiutamente neoclassica. L'amicizia del Ricci con l'Angeletti testimoniata dal ritratto aretino giustifica anche le scelte del primo, che non si mantenne fedele alla lezione marattesca, ma si aggiornò al gusto corrente volgendosi verso soluzioni classiciste. |
bibliografia | Berti L.( 1961)p. 37; Museo Arte( 1987)p. 102; Salmi M.( 1921)p. 66 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Arezzo |
comune | Arezzo |
indirizzo | Via S. Lorentino, 8 |
ente schedatore | S04 |
ente competente | S04 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Fornasari L. E.; Funzionario responsabile: Casciu S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Gennaioli R. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Gennaioli R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1992 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.462177 |
longitudine | 11.877183 |