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bene culturale | dipinto |
soggetto | ritratto d'uomo con libro |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00289162 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi |
contenitore | palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 88 Pittori Lombardi |
datazione | sec. XVI ; 1550 (ca) - 1553 (ca) [bibliografia] ; |
autore | Moroni Giovanni Battista (1520 ca./ 1578), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 71, largh. 56, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Ritratti: uomo. Abbigliamento: contemporaneo. Interno. Architetture: balaustra. Oggetti: libro. |
notizie storico-critiche | Già in possesso di un antiquario di Udine, il dipinto, su interessamento di Paolo del Sera, venne acquistato nel 1660, dal cardinal Leopoldo per la somma di 110 piastre come autografo del Moroni, descritto dal suo fiduciario del Sera "Uno dei piu' bei ritratti, tale da sembrar di mano del Correggio". Nell' inventario del cardinal Leopoldo 1675 e in tutti quelli successivi l'opera compare con attribuzione al Morazzone, rettificato poi con quella attuale a partire dall'inventario del 1825. Un disegno di Stefano Gaetano Neri, eseguito tra il 1753 e il 1765 testimonia lo spostamento del dipinto alla sala degli Autoritratti dalla Tribuna, collocazione di cui era stato ritenuto degno alla morte del cardinal Leopoldo (1675). L'inventario del 1704 lo definisce infatti l'autoritrattto del Morazzone. Per primo il Burkhardt nel 1855 lo definisce "per l'intensità e la concentrazione dello sguardo e la presenza essenziale e allusiva del libro, come l'incomparabile e simbolica immagine dell'uomo dotto". Anche in questo caso il Moroni si rivela uno dei più interessanti ritrattisti del Cinquecento, aderendo ad una poetica realistica, austera, priva di retorica e mirata ad un ideale morale e sociale. Nell' uomo che pensoso alza la testa dal libro, tra una pagina e l'altra, si riaffermano i valori di questa pittura di provincia che inaugura un nuovo modo di fare arte, un'arte attenta a cogliere soprattutto i valori spirituali e sociali del personaggio ritrattato. Presenta stretta affinità compositiva con il "Ritratto di Ecclesiastico" nel Museo di Minneapolis (n. 1622). Per i particolari caratteri di intorspezione psicologica fa gruppo con "Ritratto di giovane" di Firle Place e con il ritratto di Giovan Antonio Pantera, esposto agli Uffizi. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Grifi E.( 1906)p. 11; Berenson B.( 1907)p. 271 n. 269; Merten H.( 1928)pp. 66-67; Giglioli O. H.( 1932)p. 12; Pittori realtà( 1953)pp. 23-24 n. 4; Berenson B.( 1968)v. I, p. 286; Prinz W.( 1971)p. 44; Berti L.( 1971)p. 99; Giovan Battista( 1979)p. 120, n. |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale degli Uffizi |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Pilati E.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Tori L. (2015), |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2002; 2006; 2015 |
latitudine | 43.768826 |
longitudine | 11.255744 |