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Opera d'arte ritratto d'uomo di Zocchi Cesare (1851/ 1922), a Firenze

L'opera d'arte ritratto d'uomo di Zocchi Cesare (1851/ 1922), - codice 09 00304097 - 1 di Zocchi Cesare (1851/ 1922), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalebusto, Pinucci Emilio, sul piedistallo
soggettoritratto d'uomo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00304097 - 1
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenze
datazionesec. XIX ; 1890 - 1890 [contesto; iscrizione]
autoreZocchi Cesare (1851/ 1922),
materia tecnicamarmo bianco/ sculturamarmo/ incisioneottone
misurealt. 55, largh. 60, prof. 35,
condizione giuridicadetenzione Ente pubblico territoriale
dati analiticiNR (recupero pregresso)Ritratti: Pinucci Emilio. Abbigliamento: contemporaneo.
notizie storico-criticheIl monumento sepolcrale di Pinucci Emilio (1822 - 1890), operoso industriale e amato padre di famiglia, è stato scolpito dal professore dell'Accademia di Belle Arti di Firenze Cesare Zocchi, che dopo aver studiato presso il cugino Emilio Zocchi (1835 - 1913) si recò a Roma, per esercitarsi nell'inventiva e nella tecnica guardando la scultura classica. Lodato per l'equilibrio delle sue composizioni (si veda il monumento a Dante eseguito a Trento nel 1896, lo stesso anno del busto Vannucci), scolpì diversi monumenti di grandi dimensioni (monumento ai Caduti d'Italia a Ravenna) nei quali curava con ottimo modellato anche i piccoli dettagli. Apprezzato nell'ambiente accademico per la "compostezza" e "l'utilità" della sua arte, ebbe molte committenze di privati e in particolare gli furono richiesti numerosi busti e ritratti di destinazione cimiteriale che eseguì con tono di grande solennità come in questo di Emilio Pinucci. A differenza di Raffaello Romanelli, Enrico Pazzi e Dante Sodini, suoi contemporanei, interessati maggiormente al vero e quindi all'indagine psicologica del personaggio, lo Zocchi fu permeato dal gusto accademico e preferì la tendenza ad astrarre le sue figure allontanandole dalla realtà. Interessante in questo monumento, dello stesso anno del monumento a Garibaldi a Firenze, la simbologia raffigurata sul piedistallo dove il caduceo, dono di Apollo a Mercurio in cambio della lira, allude alla concordia nei traffici commerciali e la ruota dentata alla fortuna e all'occasione, entrambi simboli di buon auspicio nel commercio e nell'industria.
committenzai figli (1890/03/26)
bibliografiaDe Gubernatis A.( 1892)pp. 633-636; Borzelli A.( 1912)pp. 146- 147; Cairo G.( 1967)pp. 54, 269-270; Panzetta A.( 1990)p. 216; Vicario V.( 1990)pp. 682-685
definizionebusto
denominazionePinucci Emilio
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
ente schedatoreS17
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Baldry F.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Janni M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1994
anno modifica2006

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