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Opera d'arte ritratto del cardinale Giuseppe Agostino Orsi a Torino

L'opera d'arte ritratto del cardinale Giuseppe Agostino Orsi - codice 01 00208772 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, servita, Convento dei Servi di Maria, Reale Basilica di Superga, Strada Basilica di Superga, 73, piano primo/ manica nord/ Biblioteca/ stanza n. 2/ balaustra
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bene culturaledipinto, elemento d'insieme
soggettoritratto del cardinale Giuseppe Agostino Orsi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00208772
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoStrada Basilica di Superga, 73
contenitoreconvento, servita, Convento dei Servi di Maria, Reale Basilica di Superga, Strada Basilica di Superga, 73, piano primo/ manica nord/ Biblioteca/ stanza n. 2/ balaustra
datazionesec. XVIII metà; 1740 - 1760 [documentazione; analisi stilistica bibliografia]
ambito culturaleambito piemontese(analisi stilistica; documentazione; bibliografia)
materia tecnicatela/ pittura a oliolegno/ intaglio/ doraturametallo
misurealt. 55.3, largh. 38.8,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiIl personaggio è rappresentato a mezzo busto, di tre quarti. Lo sguardo è rivolto verso destra; capelli neri e volto giovanile. Sul capo porta la berretta clericale a tre canti rossa. Indossa mozzetta abbottonata sul davanti rossa; dalla mozzetta fuoriesce il colletto bianco. Sfondo neutro di colore bruno. La tela è posta entro cornice di profilo e luce ovale. Interamente dorata. Battuta liscia fascia modinata. Gancio metallico circolare collocato in alto, posteriormente, per sospensione.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: cardinale Orsi. Abbigliamento religioso: mozzetta; berretta.
notizie storico-criticheLa serie di ovali di cui fa parte l'esemplare in esame, rappresentanti eminenti figure di cardinali legati alla storia sabauda, unitamente ad una tela con il cardinale Sigismondo Gerdil (Samoëns, 1718-Roma, 1802), datata al 1783, sono ricordati per la prima volta nella riedizione della monografia di Felice Pastore del 1828 (F. Pastore, Storia della Real Basilica e Congregazione di Soperga, Torino, 1828, p. 46) con collocazione nel Refettorio ove oggi sono disposti i ritratti dei pontefici, mentre nell'inventario del 1834 si ricordano nove ritratti di cardinali nella sala attigua al Salone destinato ai sovrani e alla famiglia reale al piano terreno. Il primo allestimento è ribadito da buona parte della guidistica ottocentesca sino all'ultimo decennio del secolo quando, in occasione del riallestimento delle sale al primo piano ed al piano terreno per ospitare l'Appartamento reale ed altri ambienti di rappresentanza, i dipinti vennero trasferiti nella Biblioteca, e appesi alla balaustra della sala n. 3, unitamente ai ritratti, di diverso formato, del cardinale Maurizio di Savoia e di papa Felice V, Tutti a Superga ricordi e impressioni di un visitatore, Torino, 1894, p. 37; L. Selvaggi, La Biblioteca di Superga, in "Accademie e Biblioteche d'Italia", n. 32, Roma, 1982, p. 238. Non sono stati rintracciati ulteriori documenti che certifichino la natura della committenza e la sua datazione, né il possibile trasferimento da altre residenze. Tuttavia, appare notevole l'assonanza, sia per formato e tipologia della cornice, sia per stesura pittorica, con i ritratti di papi ed antipapi trasferiti a Superga dal Palazzo Reale di Torino nel 1820, documentati nelle sedi di Rivoli e Venaria, forse in più serie, nel corso del XVIII secolo. A questo proposito si ricordi che nelle schede Vesme, alla voce, Giovanni Battista Grassi (Baudi di Vesme A., L'arte in Piemonte, Torino, 1966, vol. II, p. 540), figura nel 1717 un grosso pagamento da parte della corte per aver "raccomodato n. 169 quadri vecchi di ritratti di sommi pontefici" e "per altri 118 quadri dè sommi pontefici fatti novi", tutti destinati al castello di Rivoli. Si propone, pertanto, a titolo di ipotesi, che almeno parte di essi possa annoverarsi nell'ambito della produzione di tale artista, dal momento che gli esemplari in esame non presentano una stesura uniforme e potrebbero aver coinvolto, per la loro realizzazione, più di un pittore.
bibliografiaPastore F.( 1828)p. 46; Tutti a Superga( 1894)p. 37; Baudi di Vesme A.( 1966)v. II, p. 540; Accademie e Biblioteche( 1982)p. 238
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
toponimoSuperga (frazione)
indirizzoStrada Basilica di Superga, 73
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Facchin L.; Funzionario responsabile: Ciliento B.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2004
anno modifica2007
latitudine45.078413
longitudine7.771648

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