Opera d'arte ritratto del vescovo Filippo Giacinto Oliviero de Vernier a Torino
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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | ritratto del vescovo Filippo Giacinto Oliviero de Vernier |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00208716 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoStrada Basilica di Superga, 73 |
contenitore | convento, servita, Convento dei Servi di Maria, Reale Basilica di Superga, Strada Basilica di Superga, 73, piano primo/ manica nord/ ingresso Biblioteca/ stanza n. 4 |
datazione | sec. XVIII ultimo quarto; 1784 - 1799 [documentazione; analisi stilistica bibliografia] |
ambito culturale | ambito piemontese(analisi stilistica; documentazione; bibliografia) |
materia tecnica | tela/ pittura a oliolegno/ intaglio/ doraturametallo |
misure | alt. 84.5, largh. 67.4, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Il personaggio è rappresentato a mezzo busto, di tre quarti. Lo sguardo è rivolto verso sinistra. Sulla parrucca color cenere con boccoli sopra le orecchie, porta lo zucchetto. Indossa una mozzetta azzurra con profili, bottoni e risvolto rosso. Dalla mozzetta fuoriesce il colletto bianco, in due strisce inamidate. Sotto la mozzetta porta rocchetto con ampia fascia di pizzo su fodera rossa. Al collo porta la croce. Con l'indice della mano destre tiene aperto un libretto legato in pelle. Sulla destra, su un tavolo con tovaglia verde è appoggiato un pallio. Sfondo neutro di colore bruno. Nella parte inferiore ampia fascia bianca con iscrizione in nero su due righe. La tela è posta entro cornice di profilo e luce rettangolare. Interamente dorata. Battuta liscia; doppia fascia modinata percorsa da nervature. Gancio metallico collocato in alto, posteriormente, per sospensione.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Filippo Giacinto Oliviero de Vernier. Abbigliamento religioso: abito vescovile. Mobilia: tavolo. Oggetti: tovaglia; libretto; pallio. |
notizie storico-critiche | La prima indicazione circa la presenza di dipinti nel palazzo attiguo alla Basilica di Superga è registrata nell'inventario del 1754, senza specificazione topografica e iconografica, tuttavia, la citazione del ritratto di monsignor Fontana, terzo Preside della Basilica, lascerebbe presupporre che si tratti anche di ritratti. Nel 1768 una serie di nove dipinti, senza soggetto, è indicata al piano terreno, nella manica nord, nella stanza attigua a quella del trucco, gioco antesignano del bigliardo. Nella guida a stampa di Felice Pastore edita nel 1797 l'autore precisa che tra gli ambienti più notabili del palazzo vi fosse "il gran salone, ove la Real Corte si trattiene il giorno della Natività di M.V., ed è questo ornato di ritratti di quei Presidi, e Convittori, che furono promossi alla dignità di Arcivescovi, e Vescovi, i quali si resero, e si rendono tutt'ora l'ornamento di quasi tutte le diocesi dello Stato, non meno che delle esterne." (F. Pastore, Soperga Notizie della Reale basilica raccolte da Felice Pastore, Torino, 1797, p. 25). Tale collocazione è ribadita da buona parte della guidistica ottocentesca sino all'ultimo decennio del secolo quando, in occasione del riallestimento delle sale al primo piano ed al piano terreno per ospitare l'Appartamento reale ed altri ambienti di rappresentanza, i dipinti vennero trasferiti nella Biblioteca ove attualmente si trova anche l'esemplare in esame, Tutti a Superga ricordi e impressioni di un visitatore, Torino, 1894, p. 37; L. Selvaggi, La Biblioteca di Superga, in "Accademie e Biblioteche d'Italia", n. 32, Roma, 1982, p. 237. In assenza di indicazioni documentarie specifiche sul dipinto in esame, ad un'analisi stilistica e storica, relativa alla biografia del personaggio rappresentato, il dipinto può essere datato agli ultimi decenni del Settecento. Filippo Giacinto, figlio del conte Antonio Olivieri di Vernasca (francesizzato in Vernier), (Torino, 1735-1787) fu gentiluomo del cardinale Roero, arciviescovo di Torino; dopo essere stato convittore a Superga fu sottogovernatore del Collegio dei Nobili e divenne arcivescovo di Sassari nel 1784, F. Pastore, Storia della Real Basilica e Congregazione di Soperga, Torino, 1828, p. 127; A. Manno, Il Patriziato subalpino: notizie di fatto, storiche, genealogiche, feudali ed araldiche, desunte da documenti, I e II vol. a stampa, Firenze, 1895-1896, [gli altri voll. in copie dattiloscritte], vol. XVIII, p. 49. |
bibliografia | Pastore F.( 1797)p. 25; Pastore F.( 1928)p. 127; Tutti a Superga( 1894)p. 37; Manno A.( 1895-1896)v. XVIII, p. 49; Accademie e Biblioteche( 1982)v. 32, p. 237 |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
toponimo | Superga (frazione) |
indirizzo | Strada Basilica di Superga, 73 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Facchin L.; Funzionario responsabile: Ciliento B.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2004 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.078413 |
longitudine | 7.771648 |
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