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bene culturale | dipinto |
soggetto | ritratto dell'imperatore Rodolfo II d'Asburgo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00290014 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi |
contenitore | palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, corridoio di mezzogiorno |
datazione | secc. XVI/ XVII ; 1590 (ca.) - 1615 (ca.) [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito fiorentino(bibliografia) |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 61, largh. 45, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Ritratti. Personaggi: Rodolfo II. Abbigliamento: contemporaneo. |
notizie storico-critiche | L'idea di costituire una galleria 'universale' di ritratti di uomini illustri si deve a Cosimo I de' Medici che nel 1552 inviava il pittore Cristofano dell'Altissimo a Como con il compito di eseguire le copie dei ritratti che Paolo Giovio (1483-1552) aveva raccolto fin dal 1521 nella sua villa sul lago realizzando la più importante raccolta del genere del XVI secolo per interesse storico e documentario, esemplata sullo schema de "De viris illustribus" del Petrarca. Gli invii delle copie da Como furono continui dal 1552 fino al 1587: il Vasari nel 1568 nella edizione giuntina delle 'Vite' elenca più di duecento dipinti (cfr. Allegri) già presenti in Palazzo Vecchio dove Cosimo aveva fatto allestire una sala annessa ai locali della Guardaroba, la cosiddetta sala del Mappamondo o delle Carte geografiche, destinata ad accogliere, in una cornice particolarmente degna, anche la collezione dei ritratti. Durante il granducato di Francesco I il progetto cosimiano sembra interrompersi per riprendere con Ferdinando I che peraltro provvedeva a trasferire la collezione lungo i corrridoi degli Uffizi tra il 1587 e il 1591: nel 1597 il vicentino Filippo Pigafetta riordinava la raccolta secondo la "dignità e professione" dei ritrattati. La collezione gioviana fu proseguita fino al 1840 contando 492 pezzi. Il dipinto in questione non ricordato nella lista vasariara del 1568 nè nei successivi elenchi di invii (cfr. Meloni, 1985) di Cristofano dell'Altissimo è da riferirsi alla mano di un anonimo pittore fiorentino attivo nei primi anni del secolo XVII. Rodolfo II d'Asburgo (1552-1612) combattè contro i turchi; gli successe il fratello Mattia nel 1612. |
bibliografia | Gaye G.( 1840)v. II pp. 389-392, 401-402, 412-414; Gualandi M.( 1844-1856)v. I pp. 46, 371-374; Gotti A.( 1872)pp. 36-38; Vasari G.( 1878-1885)v. VII pp. 608-609; Literarische nachlass( 1923-1940)v. I p. 493; Venturi A.( 1901-1940)v. IX/VI pp. 402-411; Fr |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale degli Uffizi |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Protesti A.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2002; 2006 |
latitudine | 43.768826 |
longitudine | 11.255744 |