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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | ritratto di Agostino Angeleri |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00034262 |
localizzazione | Italia, Piemonte, AL, Alessandria |
datazione | sec. XVIII secondo quarto; 1733 - 1737 [documentazione] |
ambito culturale | ambito piemontese(analisi stilistica) |
materia tecnica | tela/ pittura a oliolegno/ intaglio |
misure | alt. 98, largh. 75, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | Il benefattore raffigurato al centro della tela, in posizione di tre quarti, a mezza figura, indossa un abito di colore verde-oliva tendente al grigio e con la mano destra tiene aperto un libro di colore giallognolo, appoggiato su un piano. Il personaggio ha i capelli di colore castano chiaro, le labbra rosa, gli occhi marroni ed una carnagione di colore rosa tendente all'arancione. Lo sfondo è di colore grigio-verde molto scuro. Nella parte inferiore del dipinto compare una cartella, di colore giallo-grigio, con una scritta identificante il personaggio e l'entità della donazione.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Agostino Angeleri. Abbigliamento. Oggetti: libro. |
notizie storico-critiche | Il dipinto raffigura il ritratto dell'agrimensore Augustinus Angeleri, che con testamento del 4 agosto 1733 donò all'Ospedale £. 3.000 di Piemonte con l'obbligo della messa cantata e sei in perpetuo (Archivio dell'Ospedale; F. Gasparolo, F. Guasco di Bisio, C. Parnisetti, "Raccolta di Iscrizioni Alessandrine", Alessandria 1935). Il ritratto venne probabilmente eseguito dopo il 1733, data del testamento di Agostino Angeleri, e prima del 1737, data dell'inventario in cui compare un "quadro... con cornice con il ritratto dell'agrimensore Agostino Angelleri". Il ritratto compare ancora negli inventari del 1738, del 1750 (Archivio dell'Ospedale). Negli inventari Ottocenteschi, invece, non sono specificati i nomi dei benefattori e i gruppi di ritratti hanno un unico numero (Archivio Ospedale). Il dipinto compare in un inventario del 1960 (Archivio Ospedale) con il n° 117, numero che non è riportato sul retro del quadro. Il dipinto venne collocato nella Galleria dei quadri-ricordo dei benefattori, istituita nel 1933 (cfr. Agapiti, "L'Ospedale Civile di Alessandria", in "Alexandria", II, 1934, fasc. 4), ed è infatti riconoscibile in una forografia di una delle sale dell'allestimento, conservata in Archivio (Archivio Ospedale). Non si sa dove si trovasse prima di questa data nè quando passò alla collocazione attuale, nel Salone delle Adunanze, poichè non furono registrati i molteplici spostamenti dei quadri avvenuti all'interno dell'edificio ospedaliero per esigenze di arredo di uffici, corridoi, sale. Non è escluso che facesse parte dei dipinti raffiguranti ritratti dei benefattori per i quali la Congregazione di Carità approvò, nella seduta del 25 febbraio 1895, interventi di "riparazione e ristorazione" (Archivio dell'Ospedale). Ma è anche vero che in numerose occasioni si deliberarono interventi di restauro per i ritratti dei benefattori. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Piemonte, AL, Alessandria |
bibliografia | Agapiti( 1934)p. 3; Gasparolo F./ Guasco di Bisio F./ Parnisetti C.( 1935)p. 304 |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Alessandria |
comune | Alessandria |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Soffiantino M. P.; Funzionario responsabile: Spantigati C. E.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bombino S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bombino S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1984 |
anno modifica | 2006 |