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bene culturale | busto, opera isolata |
soggetto | ritratto di Alessandro Ricardi |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00025196 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Torino |
datazione | sec. XX prima metà; 1915 (post) - 1949 (ante) [fonte archivistica] |
autore | Canavotto Giuseppe (1895/ 1941), |
materia tecnica | marmo/ scultura/ incisione |
misure | alt. 57, largh. 56, prof. 30, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | Il personaggio è rappresentato frontalmente, a mezzo busto. Parzialmente calvo, porta baffi rivolti verso il basso e barba. Indossa una giacca abbottonata con taschino, sotto la quale si intravedono la camicia con il collo alto e la cravatta annodata a fiocco. La scultura poggia su un basamento a colonnetta con cornice superiore modinata. Esso è collocato su una mensola ornata da elemento a voluta nella parte superiore e da foglia di acanto stilizzata nella porzione inferiore. Al di sotto di essa è collocata la lapide commemorativa. Al di sopra dello stesso è affisso lo stemma di famiglia.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Alessandro Ricardi. Abbigliamento.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Ricardi, Posizione: sopra il busto, Descrizione : D'argento alla pianta di cardo, di tre fusti fioriti, ognuno sormontato da un cardellino, al naturale, in atto di piluccare i fiori; col capo d'oro, cucito, carico di un'aquila coronata, di nero/ cimato da corona comitale, |
notizie storico-critiche | Alessandro Ricardi, giureconsulto collegiato, figlio di Giovanni Domenico, morì il 15 giugno 1830. Beneficò i poveri dell'Ospizio di Carità, cfr. G. Claretta, I marmi scritti della città di Torino e de'suoi sobborghi, Torino, 1899, p. 398. A quanto risulta dai documenti d'archivio, nel marzo 1839 figura un pagamento allo scultore Luigi Ferrero per l'esecuzione di un busto in sua memoria. Tuttavia, l'esemplare attuale porta la firma di Canavotto. Originariamente collocato nell'antica sede del Regio Ospizio di Carità in contrada di Po, fu trasportato nella sede attuale, unitamente ai relativi lapide e stemma, durante gli ultimi giorni di luglio dell'anno 1888, ad opera dello scultore Arturo Rossi (notizie dal 1878 al 1910). Poche le notizie sullo scultore Canavotto, di origine ravennate, trasaferitosi poi a Torino, cfr. A. Panzetta, Nuovo dizionario degli scultori dell'Ottocento e del primo Novecento, Torino, 2003, v. I, p. 195. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino |
bibliografia | Claretta G.( 1899)p. 398; Panzetta A.( 2003)V. I, p. 195 |
definizione | busto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
ente schedatore | R01 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bertorello G.Compilatore scheda: Dellarocca A.Compilatore scheda: Filippi P.Compilatore scheda: Lenzi F.Compilatore scheda: Mariotti G.Compilatore scheda: Pianarosa P.Compilatore scheda: Romei G.Compilatore scheda: Saretto E.; Funziona |
anno creazione | 1979 |
anno modifica | 2006 |