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Opera d'arte ritratto di Anna Maria Luisa de' Medici di Galletti Filippo Maria (1636/ 1714), a Firenze

L'opera d'arte ritratto di Anna Maria Luisa de' Medici di Galletti Filippo Maria (1636/ 1714), - codice 09 00196188 di Galletti Filippo Maria (1636/ 1714), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in villa, Villa del Poggio Imperiale, Educandato della S.ma Annunziata, Villa medicea di Poggio Imperiale, piazzale del Poggio Imperiale, 1, soffittone dei quadri
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoritratto di Anna Maria Luisa de' Medici
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00196188
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale del Poggio Imperiale, 1
contenitorevilla, Villa del Poggio Imperiale, Educandato della S.ma Annunziata, Villa medicea di Poggio Imperiale, piazzale del Poggio Imperiale, 1, soffittone dei quadri
datazionesec. XVII ultimo quarto; 1675 - 1699 [analisi stilistica]
autoreGalletti Filippo Maria (1636/ 1714),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 76.5, largh. 62.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per la Pubblica Istruzione
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti profani. Ritratti: Anna Maria Luisa de' Medici. Animali: cagnolino. Oggetti: collane di perle. Abbigliamento: abbigliamento contemporaneo.
notizie storico-criticheIl dipinto raffigura Anna Maria Luisa de' Medici in giovane età a mezzo busto, di tre quarti, su fondo scuro. Abito color marrone dorato, camicia bianca e manto azzurro sulle spalle; cagnolino tra le braccia; collana e bracciale di perle. Cornice di legno sagomata, dipinta di giallo e dorata parzialmente. Il dipinto compare citato per la prima volta nella Villa dell'Imperiale nell'Inventario del 1691, comprendente l'eredità di Vittoria della Rovere, segnato con il n. 296, che ancora oggi si legge, anche se frammentario, sul retro della tela. Il dipinto,identificato come ritratto di Anna Maria Luisa de' Medici, viene descritto dettagliatamente e indicato come opera del padre Galletti teatino. A quella data era ubicato nella 'seconda camera [...] con la porta sul salone dipinto e la finestra sul prato per di dietro al palazzo'. Negli inventari successivi il ritratto di Anna Maria Luisa viene inventariato più sommariamente, senza indicazione dell'identità del personaggio e dell'autore, insieme ad altri quadri: nel 1768 'nella Guardaroba a terreno', con altri 15 ritratti di misure analoghe, raffiguranti 'varie Principesse d'Europa, vestite in varie forme, e tre di Principini', tutti contrassegnati con il n. 912 (presente sul retro del dipinto in esame). Dal 1784 al 1818 invece il dipinto risulta inventariato insieme ad altri tre ritratti di principesse 'una con fiori, una con mano al petto, e l'altra con mani distese'. A questi quadri viene attribuito un numero che è tutt'oggi leggibile sul retro del dipinto in esame: nel 1784 il n. 1110; nel 1803 il n. 933; nel 1810 il n. 766; nel 1818-1836 il n. 557. Dal 1784 al 1810 i 4 ritratti di principesse risultano ubicati nella 'Stanza con finestra sul cortile nuovo dalla parte della Cappella, segnata di n. 48' (dal 1803 di n. 46). Dalle aggiunte all'Inventario del 1818-1836 si ricava che due ritratti furono venduti nel 1821 (cfr. ASF, I. e R. Corte, n. 1634, Libro di Credito, Imp. anni 1818-1838, cc. 28-29) e che gli altri due vennero segnati nel nuovo inventario del 1836 (oggi perduto) con i nn. 269 e 270. Il dipinto in esame venne difatti inventariato singolarmente negli ultimi inventari della Villa: in quello del 1836, già citato, con il n. 269 (presente sul retro sul consueto cartellino a stampa); in quello del 1860, dove risulta nella stanza n. 93, 'con finestra sul terzo cortile ed egresso dalla loggetta sul cortile medesimo', con il n. 664 in minio rosso (presente sul retro; nel 1870 infine con il n. 3246 (presente sul retro). Per quanto riguarda l'altro ritratto, che nel 1836 era stato segnato con il n. 270, se ne trova ancora traccia nella Villa, grazie al rimando all'Inventario vecchio, nell'inventario del 1860, dove venne segnato con il n. 666 e descritto come ritratto a mezzo busto di 'principessa che nel braccio a mano destra tiene tre rose'; attualmente si trova nei depositi delle Gallerie Fiorentine (BAS 168643). Il personaggio raffigurato nella tela in esameè Anna Maria Luisa de' Medici (1667-1743), che sposò nel 1691 l'Elettore Palatino Giovanni Guglielmo. Nel 1717, dopo che era rimasta vedova tornò a Firenze riportando numerose opere d'arte. Il ritratto, molto giovanile, dal momento che compare citato già nel 1691, fu eseguito, come riporta l'inventario, dal fiorentino Filippo Maria Galletti, padre dell'Ordine Teatino. Allievo di Vincenzo Dandini, lavorò nelle chiese del suo ordine in tutta la Toscana e anche in altre città d'Italia. Di lui esistono vari affreschi nella chiesa di S. Michele e Gaetano a Firenze, databili alla fine del sec. XVII. La Langedijk nel suo repertorio mediceo, riporta la descrizione del dipinto tratta dall'inventario del 1691 di Poggio Imperiale e lo inserisce stranamente fra i ritratti perduti di Anna Maria Luisa de' Medici. Per altri due ritratti dello stesso personaggio nella Villa, eseguiti dal Van Douven cfr. BAS 28693, 28699.
altra localizzazioneluogo di collocazione successiva: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaLangedijk K.( 1981-1987)I, p. 276, n. 49
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale del Poggio Imperiale, 1
ente schedatoreS17
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pozzi S.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bartolucci L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1983
anno modifica2006
latitudine43.759560
longitudine11.242189

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