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bene culturale | dipinto |
soggetto | ritratto di Bartolomeo Vespucci con suo figlio Taddeo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 11 00209540 |
localizzazione | Italia, Marche, AN, Jesip.zza Colocci, 8 |
contenitore | palazzo, Palazzo A. Colocci, p.zza Colocci, 8, Museo Colocci, salone, parete sinistra |
datazione | sec. XIX ; 1800 - 1899 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito Italia centrale(analisi stilistica) |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 158, largh. 104, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Jesi |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Bartolomeo Vespucci; Taddeo Vespucci. Abbigliamento: (Bartolomeo Vespucci) abito scuro; colletto bianco; polsini bianchi; scarpe. Abbigliamento: (Taddeo Vespucci) giacchino; pantalone corto nero con frange bianche e rosse; scarpe. Oggetti: foglio. Mobilia: sedia. Araldica: stemma famiglia Vespucci.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Vespucci, Posizione: in alto, a sinistra, Descrizione : scudo sannitico; campo: di rosso alla banda di nero caricato da sette vespe di nero, |
notizie storico-critiche | La parte relativa ai Vespucci nella galleria dei ritratti risulta alquanto "costruita" in quanto, voluta da Adriano Colocci per ratificare la legittimità ereditaria con quella famiglia - legata ai Colocci per via matrimoniale avendo Antonio sposato nel 1853 Enrichetta ultima discendente dei Vespucci - egli non esita ad identificare come antenati anche personaggi che con quel casato non hanno nulla a che fare. E' interessante notare che Adriano Colocci per i discendenti Vespucci non si affida ad un pittore come il Kirchmayr, che firmava le sue tele, come aveva fatto per gli antenati Colocci, preferendo invece avvalersi spesso di "croste", vale a dire di quadri di poco pregio, ad imitazione dell'antico, dove lui poteva facilmente apporre iscrizioni. Va inoltre ricordato che a Firenze Adriano era comproprietario, insieme al fratello della prima moglie Clotilde Morozzi, di un negozio di antiquariato ed è forse da quest'ambito toscano che proviene anche il dipinto in esame. Il dipinto raffigura Bartolomeo Vespucci (1479-1572), come ci informa l'iscrizione, professore di astrologia a Padova e priore di Firenze, nell'atto di insegnare a leggere al proprio figlio Taddeo. La resa pittorica è modesta. |
committenza | Colocci Adriano (sec. XX/ primo quarto) |
bibliografia | Mozzoni L.( 1989)pp. 25-26, 90-91 |
definizione | dipinto |
regione | Marche |
provincia | Ancona |
comune | Jesi |
indirizzo | p.zza Colocci, 8 |
ente schedatore | S70 |
ente competente | S70 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Vitali R.; Funzionario responsabile: Caldari C.; Trascrizione per informatizzazione: Vitali R. (2003); Aggiornamento-revisione: Battista L. (2003), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Vitali R. (2006), Referente sc |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2003; 2006 |
latitudine | 43.523371 |
longitudine | 13.244497 |