immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | ritratto di Carlo Emanuele III di Savoia |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00200752 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale |
contenitore | reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano II, 52, Appartamento Duchessa di Aosta, Camera di udienza, parete nord |
datazione | sec. XVIII metà; 1750 (ca.) - 1760 (ca.) [analisi stilistica] |
autore | Clementi Maria Giovanna Battista detta Clementina (1692/ 1761), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 85, largh. 66, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Il dipinto ritrae Carlo Emanuele III di Savoia (1701-1773) in età avanzata con collare dell'Annunziata e abiti regali, conseguiti con l'ascesa al trono nel 1730. Cornice di legno intagliato, dorato.Ritratti: Carlo Emanuele III. |
notizie storico-critiche | Il ritratto di Carlo Emanuele III di Savoia (1701-1773), basato su modelli codificati di derivazione francese, in particolare trova espliciti elementi di confronto con la tela attribuita da Bertana a Maria Giovanna Clementi detta La Clementina (Torino, 1690-1761), anch'essa conservata in Palazzo, nella Camera da dormire della Regina al piano primo. La stretta aderenza a tale dipinto e l'elevata qualità di esecuzione dell'opera schedata inducono a ritenerla, non avendolo riconosciuto con certezza tra i pagamenti spesso generici citati da Vesme alla voce Clementi, o uno dei ritratti della pittrice o una replica eseguita nella sua maniera. Si segnalano per confronti anche i due ritratti del sovrano conservati al Quirinale, provenienti entrambi probabilmente dalla residenza torinese, quello al Musèe d'Art et d'Histoire di Ginevra e la tela al Castello di Racconigi, anch'essi attribuiti alla Clementina o alla sua scuola. La cornice, "sculturata e dorata, con motivi decorativi a nastri, fiori e 2 trombe" (cfr. inventario 1966), fu eseguita da Giuseppe Maria Bonzanigo, come ha chiarito Giancarlo Ferraris, grazie al ritrovamento della nota di pagamento del 13 agosto 1789 per i lavori eseguiti nella camera d'udienza della duchessa. Si precisa che il dipinto è citato nei tre inventari storici (del 1966, del 1911 e del 1881) sempre nella medesima stanza in cui si trova collocato ancora oggi. |
bibliografia | Laureati L./ Trezzani L.( 1993)pp. 182-3;184; Biancolini D.( 1995)pp. 6-7 di Bertana C. E.; Royales effigies( 1985)p. 30 cat. n. 17; Ferraris G.( 1991); Bertolotto C./Villani V.( 1989); Ricci Massabò I./ Carassi M./ Gentile L.C.( 1998)p. 265 cat. n. 283 d |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | Piazzetta Reale |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Traversi P.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Damiano S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2000 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.072658 |
longitudine | 7.686346 |