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Opera d'arte ritratto di Caterina Durazzo di Van Dyck Antoon (1599/ 1641), a Genova

L'opera d'arte ritratto di Caterina Durazzo di Van Dyck Antoon (1599/ 1641), - codice 07 00034048 di Van Dyck Antoon (1599/ 1641), si trova nel comune di Genova, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo Reale, Via Balbi, 10, Museo di Palazzo Reale, Sala delle Udienze.
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoritratto di Caterina Durazzo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco07 00034048
localizzazioneItalia, Liguria, GE, GenovaVia Balbi, 10
contenitorepalazzo, Palazzo Reale, Via Balbi, 10, Museo di Palazzo Reale, Sala delle Udienze.
datazionesec. XVII ; 1621 (post) - 1625 (ante) [bibliografia; analisi stilistica]
autoreVan Dyck Antoon (1599/ 1641),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm., alt. 234, largh. 148,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Caterina Durazzo. Abbigliamento: corona di perle; lattuga intorno al collo orecchino di perla con fiore rosso; collana a quattro fili di perle con pendaglio; ampio manto nero con lunga pettorina traversato sul davanti e nella parte inferiore da una fitta sequenza di bordure dorate; maniche fino al polso. Oggetti: ventaglio chiuso; tenda rossa. Sculture: fontana costituita da una cariatide che regge una vasca sopra cui è scolpito un putto rovesciato in verticale a testa in giù sopra un delfino. Elementi architettonici: balaustra; colonna scanalata. Paesaggi: mare. Fiori: fiorellini.
notizie storico-criticheLa critica è concorde nell'attribuire al Van Dyck la paternità dell'opera. La posizione della figura è collocata in modo tale da condizionare una visuale dal basso verso l'alto rispetto all'osservatore: il che aumenta il distacco e l'imponenza del personaggio, accentuata dall'allungamento del personaggio stesso. Scrive il Torriti (1963, p. 54): "il ritratto è somigliante a quello della Galleria di Palazzo Rosso, con il ritratto di Paolina Adorno, ma il Suida (1906, p. 164, nota 4) per un accostamento ad un busto simile nella Galleria Coccapani di Modena, vi riconosce invece le sembianze di Antonia De Marini".Del dipinto esistono alcuni contributi storico-critici recenti. La dama raffigurata è Caterina Durazzo; il dipinto sarebbe collocabile al 1621-1625 circa; ne esiste una replica già in collezione inglese venduta a Londra nel 1928 e oggi di ubicazione ignota (revisione Olcese C. 1985).
bibliografiaSoprani R./ Ratti C. G.( 1769); Alizeri F.( 1875); Suida W.( 1906)p. 164, nota 4; Labò M.( 1920)V. I, pp. 528-531; Torriti P.( 1963)p. 54; Pittura a Genova e in Liguria( 1971); Rotondi Terminiello G.( 1976); Larsen E.( 1980)p. 109; Ostrowski J.K.( 1981)pp
definizionedipinto
regioneLiguria
provinciaGenova
comuneGenova
indirizzoVia Balbi, 10
ente schedatoreS21
ente competenteS21
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Giardelli P.; Funzionario responsabile: Rotondi Terminiello G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Lavaggi A. (2006); Aggiornamento-revisione: Olcese C. (1985), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Lavaggi
anno creazione1981
anno modifica1985; 2006
latitudine44.415259
longitudine8.925664

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