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bene culturale | dipinto |
soggetto | ritratto di Emilia Spinelli |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00284701 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Porta Rossa, 13 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Davanzati già Davizzi, via Porta Rossa, 13, Museo di Palazzo Davanzati, primo piano, seconda sala dei merletti |
datazione | secc. XVI/ XVII ; 1599 (ca) - 1608 (ca) [bibliografia] |
ambito culturale | ambito fiorentino(bibliografia) |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 91, largh. 71.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Ritratti. Personaggi: Emilia Spinelli. Abbigliamento: abito; collare a lattuga; collana di perle. |
notizie storico-critiche | Il dipinto raffigura la gentildonna romana Emilia Spinelli, che faceva parte delle dame di corte di Cristina di Lorena, effigiate in una serie di ritratti denominata "le Bellezze di Artimino", proprio perché realizzata per la villa appartenuta a Ferdinando I. La serie comprendeva ritratti di dame fiorentine per lo più, ma anche romane e napoletane legate alla corte medicea di Ferdinando; il numero originario della serie era di circa ventitre, nell'inventario della villa del 1609 redatto alla morte di Ferdinando se ne contavano sessantacinque, quarantadue fiorentine, diciassette romane e sei napoletane. I dipinti, che segnano una consuetudine molto frequente di ritrarre donne famose per la loro bellezza, furono realizzati tra il 1599 e il 1608. Difficile l'attribuzione di questi ritratti, caratterizzati da una fissità di tipo aulico e da una minuziosa attenzione nella ripresa dei particolari dell'abito e dell'acconciatura; stilisticamente possono collocarsi in una cultura ancora di stampo cinquecentesco, sulla scia della scuola del Bronzino. Il Chappell ha individuato una serie di documenti che attestano l'esecuzione di alcuni ritratti della serie da parte di Achille Gianré, pagato tra 1602 e 1604 per alcuni ritratti di gentildonne romane. Il presente non è citato tra questi, e non siamo certi che possa attribuirsi al pittore che operò nella bottega del Ligozzi. Generalmente negli inventari la serie viene descritta globalmente e non è facile seguire gli spostamenti dei singoli dipinti; il grosso del gruppo nel 1676 fu spostato nella Guardaroba generale per poi passare alla Galleria degli Uffizi, e di li alla villa del Poggio Imperiale, dalla quale tornarono agli Uffizi verso la fine del XIX secolo. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, PO, Carmignano; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Uffizi catalogo( 1980)p. 715 n. IC 734; Merletti Palazzo( 1981)p. 102 n. 2; Chappel M. L.( 1988)pp. 59-64; Pieraccini E.( 1902)p. 228 n. 1261 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Porta Rossa, 13 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Romagnoli G.; Funzionario responsabile: Damiani G.Caterina Proto Pisani R.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Romagnoli G. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2004 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.770201 |
longitudine | 11.254806 |