immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | dipinto, pendant |
soggetto | ritratto di Ennemond Alexandre Petitot |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00381342 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, PR, Parma |
datazione | sec. XVIII ; 1785 (ca.) - 1789 (ca.) [bibliografia] |
autore | Muzzi Domenico (1742/ 1812), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 142, largh. 103, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Ritratti: Petitot Ennemond Alexandre. Abbigliamento: copricapo; veste da camera. Interno: ambiente domestico. Mobilia: sedie; tavolo; tende. Oggetti: fogli; libri; mappamodo; astuccio; tabacchiera; occhiali; cappello; Figure: figura femminile; figura maschile. Animali: cane. Fenomeni naturali: luce. |
notizie storico-critiche | Questo ritratto dell'architetto Petitot, insieme al pendant raffigurante il nipote omonimo conte di Mont Louis (cfr. scheda successiva), è stato donato nel 1980 all'Accademia di Belle Arti dalla famiglia Boni Marcello, proprietaria della storica ex villa Petitot di Marore ove i dipinti erano fino ad allora ubicati. Esposti già nel 1952 con un richiamo dubbioso al pittore tedesco Johann Zoffany (1733-1810) attivo a Parma tra il 1778-79, sono stati in anni recenti assegnati al parmigiano Domenico Muzzi (1742-1780) (per la vicenda attributiva dei due dipinti, i rapporti tra Petitot e Muzzi e la produzione ritrattistica dello stesso pittore si rimanda all'intervento di Cirillo 1997, pp. 284-286 con relativa bibliografia precedente e si veda anche il recente catalogo Trionfo ornato, 2005, pp. 101-102). Secondo Cirillo (1997, p. 285) è probabile che la commissione al Muzzi delle due tele spetti proprio al giovane Mont Louis, probabilmente tra il 1785 e il 1789, anno in cui viene nominato conte e sposa la nobile Ippolita Toccoli. Ciò che più colpisce in questo ritratto del Petitot, più volte prestato ad importanti mostre, è l'assoluta semplicità ed intimità della raffigurazione così distante dai canoni dell'ufficialità: l'architetto delle Fabbriche ducali e professore dell'Accademia di Belle Arti è in veste da camera nella sua casa di città, lontano dagli incarichi e dagli onori, un libro in mano e accanto tanti oggetti resi con minuziosa cura che testimoniano un passato glorioso tra cui il volume delle "Feste" stampato da Bodoni e considerato il suo testo principe. Secondo la critica è molto probabile che il giovane seduto di spalle che si intravede dalla finestra accanto ad una donna e a un cane da caccia sia proprio il conte di Mont Louis. |
altre attribuzioni | Zoffany Johann |
bibliografia | Allegri Tassoni G.( 1952)p. 33; Gambara L.( 1966)p. 77; Ceschi Lavagetto P.( 1979)p. 94; Ceschi Lavagetto P.( 1990)p. 246; Barocelli F.( 1994)pp. 154-157, 190; Pellegri M.( 1996)pp. 247, 233; Cirillo G.( 1997)pp. 284-285; Mazzocca F.( 2002)pp. 296-297; Tr |
definizione | dipinto |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Parma |
comune | Parma |
ente schedatore | S36 |
ente competente | S36 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Campanini S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Campanini S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Campanini S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2006 |
anno modifica | 2006 |