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Opera d'arte ritratto di Filippo di Piero Strozzi di Pulzone Scipione detto Gaetano (1550 ca./ 1598), a Firenze

L'opera d'arte ritratto di Filippo di Piero Strozzi di Pulzone Scipione detto Gaetano (1550 ca./ 1598), - codice 09 00293174 di Pulzone Scipione detto Gaetano (1550 ca./ 1598), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, collezione Strozzi, mezzanino, sala Strozzi, parete di fondo
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bene culturaledipinto
soggettoritratto di Filippo di Piero Strozzi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00293174
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, collezione Strozzi, mezzanino, sala Strozzi, parete di fondo
datazionesec. XVI ; 1579 (ca.) - 1582 (ca.) [analisi stilistica]
autorePulzone Scipione detto Gaetano (1550 ca./ 1598),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 150, largh. 100,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Filippo di Piero Strozzi tre quarti di figura; di tre quarti a sinistra; in piedi; mani; armato; barba; baffi. Abbigliamento: calzari; armatura; elmo; colletto di trine. Oggetti: tavola; tenda; nastro reggimedaglia; croce dell' ordine dello Spirito Santo; spada. Interno.
notizie storico-criticheFilippo di Piero Strozzi (1541-1583) ricoprì i piu' alti gradi nell' esercito francese, e morì in battaglie presso le isole Azzorre. Il suo corpo andò disperso, tuttavia il re di Francia fece celebrare le sue esequie con grande sfarzo in Sant' Agostino a Parigi. Il fatto che lo Strozzi sia insignito della Croce dello Spirito Santo permette di datare il dipinto dopo il 1579 anno in cui ricevette dal re di Francia la nomina di cavaliere di questo ordine. L'altissimo livello qualitativo del dipinto, l'impostazione del personaggio che si richiama alla ritrattistica di stato internazionale, la scrupolose minuzia nel descrivere i particolari del volto e dell'armatura rendono probabili l'ipotesi che si tratti di un'opera di ScipionePulzone da Gaeta del quale il Baglione esaltava la cap[acita' imitativa della realta', tanto che nei suoi ritratti " vi si sarieno contati fin tutti i capitelli..." e " li drappi.... parevano del loro originale più veri". L' attribuzione e la datazione agli anni immediatamente successivi al 1579 trova una conferma nel confronto stilistico con il ritratto del cardinale Camillo Borghese databile al 1579 di collezione privata romana e con quello del cardinale Alessandro Farnese oggi alla Galleria Nazionale di Roma.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
altre attribuzionimaniera di Jacopino del Conte
bibliografiaGamba C.( 1940)p.20
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Romagnoli G.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999),
anno creazione1988
anno modifica1998; 1999; 2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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