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bene culturale | dipinto |
soggetto | ritratto di Filippo Strozzi il Giovane |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00293171 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso) |
contenitore | palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, collezione Strozzi, mezzanino, sala Strozzi, parete di fondo |
datazione | sec. XVI ; 1550 (ca.) - 1560 (ca.) [analisi stilistica] |
autore | Jacopino del Conte (1510/ 1598), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 150, largh. 100, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Filippo Strozzi; tre quarti di figura; di tre quarti a sinistra; in piedi; mani; barba; baffi. Abbigliamento: berretto; robone soppannato di lince. Interno. Oggetti: tenda. |
notizie storico-critiche | Il personaggio ritratto in questo dipinto, Filippo di Filippo Strozzi (1489-1538), nonostante i suoi legami familiari con i Medici - sposò infatti Clarice, figlia di Piero di Lorenzo il Magnifico - fece parte della fazione antimedicea e fu acerrimo nemico di Cosimo I. Infatti Filippo fu tra i fuoriusciti fiorentini presi prigionieri da Cosimo nella battaglia di Montemurlo il primo agosto 1537. Rinchiuso nella Fortezza da Basso, si uccise nel 1538, lasciando come testamento spirituale ai figli un incitamento alla vendetta, come ricorda una frase riportata sulla cornice ottocentesca del dipinto "Expecto exoriare aliquis ex ossibus meis mei sanguine ultor". Alla sanguinosa vicenda dello Strozzi, Giovanni Battista Niccolini si ispirò per una sua tragedia intitolata al fiorentino. Il ritratto di Filippo Strozzi denota un gusto veneto, ma una certa rigidità nell'impostazione, il modo di costruire le mani, la resa di alcuni effetti di lucentezza degli incarnati inducono a pensare alla ripresa tosco-romana di un prototipo veneto, che lo Strozzi si sarebbe fatto fare durante il soggiorno a Venezia nel 1536. Non è da escludere possa trattarsi di un ritratto eseguito, su modello dell'originale, da Jacopino del Conte intorno alla metà degli anni '50 su commissione di uno dei figli di Filippo Strozzi. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Gamba C.( 1940)p. 19; p. 28 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Romagnoli G.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999), |
anno creazione | 1988 |
anno modifica | 1998; 1999; 2006 |
latitudine | 43.779926 |
longitudine | 11.245030 |