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bene culturale | busto, opera isolata |
soggetto | ritratto di Francesco Giacinto Berta |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00025320 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Torino |
datazione | sec. XVIII ultimo quarto; 1776 (post) - 1776 (ante) [iscrizione; bibliografia fonte archivistica] |
autore | Bernero Giovanni Battista (1736/ 1796), |
materia tecnica | marmo/ incisione/ scultura |
misure | alt. 50, largh. 50, prof. 25, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | Il personaggio è rappresentato frontalmente, a mezzo busto. Porta la parrucca, con riccioli, ben individuati, e la fronte scoperta. Indossa una veste talare, abbottonata sul davanti, e batolo. Un drappo, fittamente panneggiato, appoggiato sulla spalla sinistra, profila il busto nella parte inferiore, in corrispondenza delle braccia, appenna accennate. La scultura poggia su un basamento a colonnetta con cornice superiore modinata e base a sezione quadrata. Esso è collocato su una mensola ornata da elemento a voluta che termina in una foglia di acanto stilizzata. Al di sotto di essa è collocata la lapide commemorativa e al di sopra è posto lo stemma gentilizio.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Francesco Giacinto Berta. Abbigliamento.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Berta, Posizione: sopra il busto, Descrizione : D'argento alla quercia nodrita sulla campagna erbosa sostenente una gazza, e sinistrata da un'altra il tutto al naturale/ accompagnata, in alto a destra, da alcun raggio d'oro uscente dall'angolo/ col capo d'azzurro carico di tre stelle d'oro, ordinate in fascia/ entro cartiglio/ cimato da elmo piumato, |
notizie storico-critiche | Francesco Giacinto Berta, torinese, chierico, conte di Mongardino, ricevette l'investitura, col fratello, il 13 luglio 1775. Vendette il feudo ai Raimondi il 13 luglio 1716. Morì ottantacinquenne il 23 dicembre 1775, cfr. G. Claretta, I marmi scritti della città di Torino e de'suoi sobborghi, Torino, 1899, p. 435; A. Manno, Il patriziato subalpino, Firenze, 1906, vol. 2, p. 264. Il busto che lo raffigura, commissionato allo scultore Giovanni Battista Bernero dalla Congregazione di Carità, venne pagato nel mese di aprile dell'anno 1776. Originariamente collocato nell'antica sede del Regio Ospizio di Carità in contrada di Po, fu trasportato nella sede attuale, unitamente alla lapide e allo stemma relativi, durante gli ultimi giorni di luglio dell'anno 1888, ad opera dello scultore Arturo Rossi (notizie dal 1878 al 1910). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino |
bibliografia | Claretta G.( 1899)p. 435; Manno A.( 1906)V. 2, p. 264 |
definizione | busto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
ente schedatore | R01 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bertorello G.Compilatore scheda: Dellarocca A.Compilatore scheda: Filippi P.Compilatore scheda: Lenzi F.Compilatore scheda: Mariotti G.Compilatore scheda: Pianarosa P.Compilatore scheda: Romei G.Compilatore scheda: Saretto E.; Funziona |
anno creazione | 1979 |
anno modifica | 2006 |