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bene culturale | dipinto |
soggetto | ritratto di Giovan Battista Giovio |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 00178031 |
localizzazione | Italia, Lombardia, CO, Comovia A. Diaz, 84 |
contenitore | palazzo, museo, Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi, via A. Diaz, 84, Pinacoteca |
datazione | sec. XVI seconda metà; 1550 - 1599 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito lombardo(analisi stilistica) |
materia tecnica | tela/ pittura a oliotela/ applicazione su pannello |
misure | alt. 92.5, largh. 77.5, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Como |
dati analitici | Ritratto di G. Battista Giovio (1748- 1814). Fondo uniforme, in terra di Siena bruciata. Marsina e sottomarsina in azzurro pallido, sontuosamente ricamate; il risvolto della marsina è in seta rosa intenso. I ricami dell'abito, i brillanti dei due anelli ai mignoli, la spilla sul nastro nero al colletto, le trine ai polsi, sono lumeggiati con spesse pennellate di biacca. Sul libro in verticale, su cui il personaggio appoggia la mano destra, e sui due (uno in rosso) adagiati sul tavolo non sono discernibili iscrizioni. Il volume tenuto in verticale (color pelle chiara) presenta sulla copertina posteriore lo stemma dei Giovio (inquadrato: 3 palle rosse medicee, concesse da Leone X; castello circondato da lago (isola comacina era antica residenza dei Giovio); al centro aquila bicipite; sopra: cimimiero etiare) da cui pende croce cavalleresca. ll dipinto è stato maamente restaurato: ridipinture; diffuse cadute di colore.Alcune lettere dell'iscrizione si sono perdute per adattare tela alla cornice.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Pervenuto al museo nel 1939 per dono del dott. Giuliano Aliati, insieme al dipinto n. 375 (i due ritratti hanno uguale cornice). Nel museo esistono altri due ritratti del conte G. Battista (schede n. 597 e 549), discendente degli umanisti Paolo e Benedetto. I volumi che appaiono nel diponto alludono alla sua attività di letterato, notevole per qiantità di scritti. Nella sua opera: Gli uomini della comasca diocesi nelle arti e nelle lettere illustri (Modena, 1794 - ristampa anastatica: Bologna 1975), a p. 120 il Giovio dà notizie di di sè, delle opere scritte fino ad allora. Fu personaggio notevole nella Como di fine '700. Educato nel collegio dei nobili di Parma, ammiratore di Voltaire e fervente cattolico, scrisse anche di economia, caldeggiando, a suo dire: "quella viste politiche che si eccitano dalla maggiorr popolazione e commercio". Fu coinvolto nel turbinoso periodo napoleonico. Come rappresentante del comune, inseme ad Alessandro Volta, andò ad incontrare Napoleone. In seguito fu arrestato dai giacobini comaschi (Maria Teresa lo aveva nominato ciambellano). Di lui in "Civiltà neoclassica nell'attuale territorio della provincia di Como" (convegno tenuto a Como nel 1979 - atti in "Arte Lombarda" n. 55- 56- 57 del 1980) ha scritto E. Travi p. 4). Dall'età apparente del personaggio e dell'acconciatura, si può ritenere il ritratto degli anni intorno al 1790.Bibliografia: Museo civico: Registro ingresso: 1939, n. 1088; Protocollo: 1939 - n. 1042, 6/9 e 1046, 13/9.Provenienza: Capiago (CO). |
definizione | dipinto |
regione | Lombardia |
provincia | Como |
comune | Como |
indirizzo | via A. Diaz, 84 |
ente schedatore | S27 |
ente competente | S27 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Lopez M. C.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010); Aggiornamento-revisione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1980 |
anno modifica | 2010 |
latitudine | 44.309905 |
longitudine | 10.135848 |