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bene culturale | busto, opera isolata |
soggetto | ritratto di Giovanni Antonio Tempia |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00025306 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Torino |
datazione | sec. XVIII ultimo quarto; 1783 (post) - 1783 (ante) [iscrizione; fonte archivistica bibliografia] |
autore | Bernero Giovanni Battista (1736/ 1796), |
materia tecnica | marmo/ incisione/ sculturamarmo bianco di Carrara/ scultura |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | Il personaggio è rappresentato a mezzo busto, frontalmente, con il capo lievemente rivolto verso destra. Porta una parrucca con i capelli rialzati ai lati del viso in onde ben delineato; rughe marcate agli angoli della bocca. Indossa una marsina aperta sotto la quale si intravedono un gilet abbottonato, camicia e jabot. Un drappo, fittamente panneggiato, appoggiato sulla spalla sinistra, avvolge il busto in corrispondenza delle braccia, appena accennate. La scultura poggia su un basamento a colonnetta con cornice superiore modinata e base a sezione ottangolare. Esso è collocato su una mensola ornata da elemento a voluta nella parte superiore e da foglia di acanto stilizzata nella porzione inferiore. Al di sotto di essa è collocata la lapide commemorativa, al di sopra è posto lo stemma gentilizio.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Giovanni Antonio Tempia. Abbigliamento.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Tempia, Posizione: sopra il busto, Descrizione : troncato/ al 1° d'azzurro all'aquila d'oro/ al 2° d'oro della ghirlanda di verde/ entro cartiglio/ cimato da corona comitale, |
notizie storico-critiche | Giovanni Antonio Tempia nacque a Pianezza e fu cassiere dell'Erario; lasciò all'Ospizio di Carità una cascina; morì all'età di novant'anni, nel 1783, lasciando eredi universali i poveri dell'Ospizio. Il busto raffigurante Giovanni Antonio Tempia, commissionato allo scultore Giovanni Battista Bernero dalla Congregazione di Carità, venne pagato nel mese di marzo dell'anno 1783, cfr. G. Claretta, I marmi scritti della città di Torino e de'suoi sobborghi, Torino, 1899, p. 440; Biblioteca Reale, datt. A. Manno, Il patriziato subalpino, sec. XX, vol. 30, p. 105. Originariamente collocato nell'antica sede del Regio Ospizio di Carità in contrada di Po, fu trasportato nella sede attuale, unitamente ai relativi lapide e busto, durante gli ultimi giorni di luglio dell'anno 1888, ad opera dello scultore Arturo Rossi (notizie dal 1878 al 1910). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino |
bibliografia | Claretta G.( 1899)p. 440 |
definizione | busto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
ente schedatore | R01 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bertorello G.Compilatore scheda: Dellarocca A.Compilatore scheda: Filippi P.Compilatore scheda: Lenzi F.Compilatore scheda: Mariotti G.Compilatore scheda: Pianarosa P.Compilatore scheda: Romei G.Compilatore scheda: Saretto E.; Funziona |
anno creazione | 1979 |
anno modifica | 2006 |