immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | medaglia |
soggetto | ritratto di Giovanni Bottari; Fortezza |
tipo scheda | OA_2.00 |
codice univoco | 09 00644136 |
localizzazione | FI, FirenzeVia Zannetti, 8 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Martelli, Via Zannetti, 8, Museo di Casa Martelli |
datazione | sec. XVIII terzo quarto; 1750 (ca.) - 1774 (ca.) [contesto] |
autore | Weber Giovanni Zanobio (1737 ca./ 1806 ca.), |
materia tecnica | bronzo/ fusione |
misure | mm., diam. 91, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | D. Ritratto di Giovanni Bottari, R. La FortezzaSoggetti profani. Ritratti: busto di profilo di Giovanni Bottari. Abbiglia mento religioso: zuccetto; mantella. Personificazioni: Fortezza. Allegorie -simboli: colonna spezzata; fulmine; venti; ancora; triangolo radiato; fie ra; drago; nave; tempesta. |
notizie storico-critiche | Sul diritto di questa medaglia è ritratto il prelato fiorentino Giovanni B ottari (1689-1775), uomo di grande erudizione, amante delle arti, archeolo go e filologo. Membro dell'Accademia della Crusca, curò la quarta edizione del Vocabolario. Fu professore di storia alla Sapienza di Roma e direttor e della Biblioteca Vaticana. Bottari scrisse un buon numero di opere lette rarie, tra cui le "Lezioni sul Decamerone" e il "Museo Capitolino". Sul ro vescio compare una complessa scena allegorica: la colonna spezzata è un at tributo della fortezza tratto dal mito di Sansone, il triangolo radiato è un simbolo di Dio Padre, l'ancora è un simbolo della speranza cristiana tr atto dalla lettera di San Paolo agli Ebrei, la nave nella tempesta allude all'animo forte, resistente alle avversità. La medaglia fu eseguita da Gio vanni Zanobio Weber, nipote del medaglista Lorenzo Maria e figlio forse di Anton Filippo. Giovanni Zanobio si formò con lo zio alla Zecca di Firenze (la notizia è tramandata nell'autobiografia di Lorenzo Maria, stilata nel 1753). Dallo zio fu nominato capo incisore della Zecca fiorentina, e mant enne la carica anche dopo il 1766 quando la direzione della Zecca fu affid ata a Luigi Siries. Non è chiaro se Giovanni Zanobio si sia trasferito per alcuni anni presso la Zecca di Vienna per eseguire alcuni talleri austria ci datati tra il 1761 e 1765 che portano la sua sigla I.Z.V. o se in realt à non siano stati battuti alla Zecca di Firenze dietro permesso del grandu ca Pietro Leopoldo. Un piccolo gruppo di medaglie celebranti illustri pers onaggi di Parma induce a pensare che Giovanni Zanobio visitò la città into rno al 1786. Se Giovanni Zanobio Weber fu un medaglista prolifico, la sua produzione è caratterizzata da una notevole discontinuità di stile e di qu alità. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: FI, Firenze |
bibliografia | Forrer L.( 1904-1930)vol. VI, 1916, pp. 403-404; Vannel F./ Toderi G.( 1987)p. 262, n. 400; Vannel F./ Toderi G.( 2006)p. 84, n. 524 |
definizione | medaglia |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | Via Zannetti, 8 |
provvedimenti tutela | DM (L. n. 1089/1939, art. 3), 1989/07/10, 1989/07/21 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Civai A.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Goldenberg Stoppato L. (2005); Aggiornamento-revisione: Goldenberg Stoppato L. (2005); |
anno creazione | 1992 |
anno modifica | 2005 |
latitudine | 43.774177 |
longitudine | 11.253221 |