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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | ritratto di Giovanni Francesco Buronzo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00034668 |
localizzazione | Italia, Piemonte, VC, Vercelli |
datazione | sec. XVIII seconda metà; 1750 (post) - 1799 (ante) [fonte archivistica; analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito piemontese(analisi stilistica; contesto) |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 81, largh. 63, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | Il personaggio è rappresentato a mezzobusto, di tre quarti, con lo sguardo rivolto verso l'osservatore. Porta una parruca che lascia la fronte scoperta e scende sino alle spalle. Indossa una marsina di colore verde acqua con bordure e bottoni dorati, aperta, sotto alla quale si vedono parte della sottomarsina rossa e la camicia bianca, ornata da pizzi nelle maniche, con collo alto. La mano sinistra è posta dentro la sottomarsina. Sfondo neutro di colore terra di Siena. Nella parte inferiore della tela fascia dipinta uniformemente con iscrizione commemorativa dipinta su tre righe. Le non buone condizioni della pellicola pittorica rendono difficile la lettura del dipinto, specialmente nel volto. La tela è collocata entro una cornice in legno intagliato e dorato.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Giovanni Francesco Buronzo. Abbigliamento. Interno. |
notizie storico-critiche | Il conte legò all'Ospizio una somma cospicua, capitali per un valore di L. 14.400 (1741-1743). Nel suo testamento (1736) aveva già beneficiato l'Ospedale Maggiore di Vercelli, col vincolo della creazione di sei posti da incurabile. Morto nel 1750, concorse in vita anche alla costruzione della chiesa dell'Ospizio. Oltre al ritratto in questione, ne esiste un altro commissionato dall'Ospedale, sicuramente di diverso autore. Considerando il periodo della donazione e i dati di stile, il nostro dipinto potrebbe collocarsi a metà ca. del '700, ma i pesanti ritocchi lo rendono poco leggibile. Primo Scudiere di S.M. la Regina di Sardegna, il benefattore era esponente della ricca e antica famiglia vercellese dei Signori di Buronzo, conti di Asigliano dal 1744. La casata possedeva a Vercelli un ampio palazzo, fatto erigere dal conte Giuseppe Luigi Buronzo (1784-1788). |
bibliografia | Faccio G. B.( 1957)p. 33; Avogadro di Vigliano F.( 1961)pp. 47-52; Cassetti M.( 1973)V. II, pp. 91-95 |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Vercelli |
comune | Vercelli |
ente schedatore | R01 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Pivotto P.Compilatore scheda: Berardi L.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Facchin L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Facchin L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pre |
anno creazione | 1984 |
anno modifica | 2006 |