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bene culturale | busto, opera isolata |
soggetto | ritratto di Giuseppe Felice Bertalazzone |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00025279 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Torino |
datazione | sec. XVIII fine; 1793 (post) - 1793 (ante) [analisi stilistica; bibliografia fonte archivistica] |
autore | Bernero Giovanni Battista (1736/ 1796), |
materia tecnica | marmo bianco di Carrara/ trapanatura/ scultura |
misure | alt. 62, largh. 60, prof. 30, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | Il personaggio è rappresentato frontalmente, a mezzo busto, con lo sguardo rivolto verso sinistra. Porta una parrucca con tripla fila di boccoli appiattiti in corrispondenza delle tempie e delle orecchie. Fronte scoperta. Indossa una marsina aperta con alto colletto, una sottomarsina abbottonata e jabot a lattuga. Sulla spalla sinistra è posto un drappo, variamente panneggiato, che circonda il busto, in corrispondenza delle braccia, appena accennate, ricadendo sulla spalla destra. La scultura poggia su un basamento a colonnetta con cornice superiore modinata. Esso è collocato su una mensola ornata da elemento a voluta nella parte superiore e da foglia di acanto stilizzata nella porzione inferiore. Al di sotto di essa è collocata la lapide commemorativa; al di sopra lo stemma.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Giuseppe Felice Bertalazzone. Abbigliamento.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Bertalazzone, Posizione: sopra il busto, Descrizione : D'oro alla fascia d'argento, cucita ed alzata, accompagnata, in capo, da due gigli d'azzurro; in punta da un maschio di fortezza, di rosso, torricellato d'un pezzo, sostenente una gazza (berta) al naturale/ entro cartiglio/ sormontato da corona comitale, |
notizie storico-critiche | Giuseppe Felice Bertalazzone, banchiere, Decurione di Torino e Aamministratore del Regio Ospizio di Carità, fu infeudato di Arache il 29 luglio 1777. Sposò Maria Adelaide, figlia del presidente Ludovico Dani. Morì, settantacinquenne, il 14 dicembre 1793, lasciando all'Istituto una sostanza di diecimila lire, cfr. G. Claretta, I marmi scritti della città di Torino e de'suoi sobborghi, Torino, 1899, p. 446; A. Manno, Il patriziato subalpino, Firenze, 1906, vol. 2, p. 265. Il busto che lo raffigura, commissionato allo scultore Giovanni Battista Bernero dalla Congregazione di Carità, venne pagato nel mese di marzo dell'anno 1793. Originariamente collocato nell'antica sede del Regio Ospizio di Carità in contrada di Po, fu trasportato nella sede attuale, unitamente ai relativi lapide e busto, durante gli ultimi giorni di luglio dell'anno 1888, ad opera dello scultore Arturo Rossi (notizie dal 1878 al 1910). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino |
bibliografia | Claretta G.( 1899)p. 420; Manno A.( 1906)V. 2, p. 265 |
definizione | busto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
ente schedatore | R01 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bertorello G.Compilatore scheda: Dellarocca A.Compilatore scheda: Filippi P.Compilatore scheda: Lenzi F.Compilatore scheda: Mariotti G.Compilatore scheda: Pianarosa P.Compilatore scheda: Romei G.Compilatore scheda: Saretto E.; Funziona |
anno creazione | 1979 |
anno modifica | 2006 |