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bene culturale | busto, opera isolata |
soggetto | ritratto di Giuseppe Maria Duchenio |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00025284 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Torino |
datazione | sec. XVIII metà; 1747 (post) - 1747 (ante) [analisi stilistica; fonte archivistica bibliografia] |
autore | Aprile Francesco jr. (1687/ post 1747), |
materia tecnica | marmo/ trapanatura/ scultura |
misure | alt. 60, largh. 50, prof. 25, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | Il personaggio è rappresentato frontalmente, a mezzo busto, con il capo lievemente rivolto verso sinistra. Porta una parrucca di riccioli che discendono sin dietro le spalle; scriminatura centrale; fronte scoperta. Indossa una corazza con petto e spallacci lisci, al di sotto della quale si intravede la camicia, fittamente pieghettata. Sulla spalla destra è appoggiato un drappo, fittamente panneggiato, che circonda il busto in corrispondenza delle braccia, appena accennate. La scultura poggia su un basamento a colonnetta con cornice superiore modinata. Esso è collocato su una mensola ornata da elemento a voluta nella parte superiore e da foglia di acanto stilizzata nella porzione inferiore. Al di sotto di essa è collocata la lapide commemorativa; al di sopra lo stemma.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Giuseppe Maria Duchenio. Abbigliamento. Oggetti: drappo.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Duchenio, Posizione: sopra il busto, Descrizione : D'azzurro allo scaglione accompagnato da tre ghiande, il tutto d'oro/ entro cartiglio/ cimato da corona, |
notizie storico-critiche | Giuseppe Maria Duchenio, figlio di Carlo, che era stato investito nel 1674 del feudo della Venaria, fu tribuno della legione dei Cavalieri Allobrogi e ambasciatore. Morì il 1 maggio 1747 designando i poveri dell'Ospizio eredi universali del suo patrimonio, cfr. G. Claretta, I marmi scritti della città di Torino e de'suoi sobborghi, Torino, 1899, p. 420; Biblioteca Reale di Torino, datt., A. Manno, Il patriziato subalpino, sec. XX, vol. 9. Il busto che lo raffigura, commissionato allo scultore Francesco Aprile dalla Congregazione di Carità, venne pagato nel mese di settembre dell'anno 1747. Originariamente collocato nell'antica sede del Regio Ospizio di Carità in contrada di Po, fu trasportato nella sede attuale, unitamente ai relativi lapide e busto, durante gli ultimi giorni di luglio dell'anno 1888, ad opera dello scultore Arturo Rossi (notizie dal 1878 al 1910). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino |
bibliografia | Claretta G.( 1899)p. 420 |
definizione | busto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
ente schedatore | R01 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bertorello G.Compilatore scheda: Dellarocca A.Compilatore scheda: Filippi P.Compilatore scheda: Lenzi F.Compilatore scheda: Mariotti G.Compilatore scheda: Pianarosa P.Compilatore scheda: Romei G.Compilatore scheda: Saretto E.; Funziona |
anno creazione | 1979 |
anno modifica | 2006 |