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Opera d'arte Ritratto di Guido Godulo a San Giustino

L'opera d'arte Ritratto di Guido Godulo - codice 10 00064078 si trova nel comune di San Giustino nella provincia di Perugia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, elemento d'insieme
soggettoRitratto di Guido Godulo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco10 00064078
localizzazioneITALIA, Umbria, PG, San Giustino
datazionesec. XVIII ; 1700 - 1700 [documentazione]
ambito culturaleambito tifernate(documentazione)bottega Europa centrale(analisi stilistica)
materia tecnicalatta/ pittura a temperalegno/ intagliatura/ doratura/ pittura
misurecm, alt. 16.1, largh. 12.5, cm, alt. 32.2, largh. 24.8,
condizione giuridicaproprietà Stato
dati analiticiDipinto di formato ovale racchiuso in cornice a volute vegetali realizzate a giorno con sviluppo simmetrico e terminanti in una cimasa a palmetta.RITRATTI: Guido Godulo. ABBIGLIAMENTO: camicia bianca; giacca rossa; mantello nero.
notizie storico-criticheNSC (1994): Il ritratto fa parte di una serie di 37 piccoli dipinti ovali in rame, provvisoriamente collocati nella camera da letto della torre, al secondo piano, ma originariamente ubicati nell'attigua sala degli stucchi (stanza n . 8). Si tratta di una serie di opere, stilisticamente piuttosto omogenee, non importanti da un punto di vista della qualità, ma interessanti per i soggetti che raffigurano ritratti o di membri della famiglia Vitelli o di membri della famiglia Bufalini. Attualmente i dipinti si trovano nel deposito. Secondo l'iscrizione il personaggio raffigurato sarebbe da identificare con Guido Godulo, fondatore nel 1042 dell'abbazia di Petroia (Badia Petroia ?) e della chiesa di S. Giacomo. NSC (2015): Falcidia G., Sapori G. (1987) assegnano ai secc. XVIII-XIX 36 piccoli ritratti su rame; Bacoccoli R. (2012), in base alla scheda Rosi A. (1994), riporta il numero di 37 ovati e li assegna alla fine del sec. XVIII; Rossi G. (2015), in occasione della mostra "Donne svelate", riconduce ad ambito tifernate l'autore dei dipinti, realizzati nel 1700 su commissione di Filippo I Bufalini con l'intento di rappresentare gli antenati illustri della famiglia. Le cornici in cui sono inseriti sono invece di bottega dell'Europa centrale. Nella galleria dei ritratti della torre maestra (sala n. 106), ambiente che dà accesso alla camera da letto, già appartamento di Filippo I, rimangono presso i quattro angoli le decorazioni in stucco a forma di fiocco (dieci per angolo) sotto le quali erano appesi i piccoli dipinti. Ne consegue che tali decorazioni e i dipinti furono concepiti in un progetto unitario e realizzati in epoca vicina. Il pittore del gruppo di dipinti è il medesimo. Relativamente al personaggio raffigurato, un documento conservato nell'Archivio Bufalini individua in Guido, detto Godolo, il figlio del capostipite Furore, vissuto intorno al 1100. Guido fondò l'ospedale di San Giacomo alla Scatorbia, a Città di Castello, da cui dipendeva un'abbazia, probabilmente la stessa di Petroia ricordata nell'iscrizione e da lui fondata nel 1042, da cui lo stesso documento giunse al Castello Bufalini.
bibliografiaMercati E.( 1997)p. 67; Mercati E./ Giangamboni L.( 2001)p. 15
definizionedipinto
regioneUmbria
provinciaPerugia
comuneSan Giustino
ente schedatoreS165
ente competenteS165
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Rosi, Annamaria; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Canti, KatiaGaribaldi, Vittoria; Trascrizione per informatizzazione: Schepers, Jorg (1997); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Tassini, Alessandra (2006), Funzionario r
anno creazione1994
anno modifica2006; 2015

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