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Opera d'arte ritratto di Laura Battiferri di Allori Agnolo detto Bronzino (1503/ 1572), a Firenze

L'opera d'arte ritratto di Laura Battiferri di Allori Agnolo detto Bronzino (1503/ 1572), - codice 09 00293008 di Allori Agnolo detto Bronzino (1503/ 1572), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, collezione Loeser, mezzanino
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoritratto di Laura Battiferri
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00293008
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, collezione Loeser, mezzanino
datazionesec. XVI ; 1555 (ca.) - 1560 (ca.) [bibliografia]
autoreAllori Agnolo detto Bronzino (1503/ 1572),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 83, largh. 60,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Laura Battiferri; mezzafigura; di profilo; seduta (?); mani. Abbigliamento: cuffia; velo; camicia; veste. Oggetti: catenella; libro; anello.
notizie storico-criticheIl dipinto nel 1903 si trovava ancora nella collezione Lenchtenberg a Monaco identificato come un "Ritratto di Vittoria Colonna" opera del Bronzino. Fu lo stesso Charles Loeser, che acquistò la tavola in un periodo imprecisato a una vendita londinese, ad identificare la gentildonna ritratta con Laura Battiferri, poetessa urbinate, moglie dello scultore Bartolomeo Ammannati, grazie all'allusione a Laura contenuta sul libro di liriche del Petrarca tenuto aperto dalla donna a sonetti XLIX e CLXXXII. Laura Battiferri, dama della corte di Eleonora di Toledo, negli anni tra il 1555 e il 1560 fu in stretto contatto con il Bronzino, col quale ebbe uno scambio di rime petarchesche che furono date alle stampe nel 1560 con dedica alla duchessa. La Becherucci colloca l'esecuzione del ritratto proprio in questi anni. Il dipinto è da considerare tra i capolavori della ritrattistica del Bronzino per l'intellettualizzazione e l'eleganza che lo contraddistinguono, fu la saliente capacità di rendere la "pungente definizione di una frigida, compassata personalità" (Becherucci) della poetessa che lo stesso Bronzino in un sonetto definì "tutta dentro di ferro fuor di ghiaccio". Un piccolo dipinto raffigurante una donna di profilo, passato sul mercato di Bruxelles nel 1928, è ritenuto dubitativamente da Anna Matteoli lo studio dal vero per il presente ritratto.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Germania; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze, Gattaia
bibliografiaPrimato disegno( 1980)p. 85, n. 119; Mc Corquodale C.( 1981)pp. 139-140; Cecchi A.( 1996)pp. 70-71
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Romagnoli G.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999),
anno creazione1988
anno modifica1998; 1999; 2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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