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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | ritratto di Lorenzo Borasio |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00034253 |
localizzazione | Italia, Piemonte, AL, Alessandria |
datazione | sec. XX inizio; 1905 - 1905 [documentazione] |
autore | Castellani Federico (notizie 1848-1889), |
materia tecnica | tela/ pittura a oliolegno/ intaglio |
misure | alt. 100, largh. 73, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | Il benefattore, raffigurato al centro della tela in posizione di tre quarti, presenta occhi di colore marrone e baffi grigi; indossa una divisa militare di colore nero con le stellette, bottoni e decorazioni di colore bianco argento, il bordino del colletto e la fascia sottile del copricapo di colore giallo-oro. Lo sfondo è di colore grigio fumo tendente al verde-azzurro sulla destra della tela, al giallognolo sulla sinistra. Nella parte inferiore del dipinto compare, su fondo grigio-giallo, una scritta in nero identificante il personaggio e l'entità della donazione.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Lorenzo Borasio. Abbigliamento. Interno. |
notizie storico-critiche | Il ritratto, eseguito dallo Stabilimento Fotografico Castellani di Alessandria, è un dipinto ad olio, probabilmente realizzato per mezzo dell'ingrandimento di una forografia, tecnica in cui il Castellani si era specializzato come si legge infatti in un foglio pubblicitario, con il listino dei prezzi (Archivio dell'Ospedale Civile di Alessandria). Il dipinto presenta notevoli affinità, specialmente nella resa dello sfumato intorno al busto (accorgimento tipico della fotografia), con il ritratto di Lorenzo Biaja, 1900, firmato da Castellani. Il dipinto in esame venne eseguito intorno al 1905, come indica la data riportata dall'iscrizione, anche se non sono stati ritrovati in archivio documenti che confermano tale datazione. In questi anni a Francesco Mensi (1800-1888) e a Federic Castellani (1848-1889), che erano stati i ritrattisti dei benefattori dell'Ospedale Civile, si sostituì Teresa Casalone, vedova Castellani, che rilevò la ditta e con lettera del 30 luglio 1889, chiese all'Ospedale che "fosse mantenuta in suo favore la convenzione intesa con il defunto marito per l'esecuzione dei ritratti dei pii benefattori". La Congregazione di Carità accettò tale domanda come testimoniano una lettera del 30 luglio 1889 e gli altri ritratti firmati Castellani presenti in Ospedale e posteriori a tale data. Il dipinto venne collocato nel locale con soppalco attiguo al Salone delle Adunanze ma non si sa dove si trovasse prima di questa data nè quando passò alla collocazione attuale, poichè non furono registrati i molteplici spostamenti dei quadri avvenuti, all'interno dell'edificio ospedaliero, per esigenze di arredo di ufficio, corridoio, sale. Il dipinto compare in un inventario del 1960 (Archivio Ospedale) con il n° 104, numero che non ricompare sul retro del quadro. |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Alessandria |
comune | Alessandria |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Soffiantino M. P.; Funzionario responsabile: Spantigati C. E.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bombino S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bombino S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1984 |
anno modifica | 2006 |